“Festival dei Formaggi”

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Siamo al Ristorante Borgo delle Vigne sulle dolci Colline di Zola Predosa per una cena a base di formaggi dell’Appennino Emiliano. La serata è intitolata “Dala tevla ‘nt liver mai se la boca ‘n sa’ ‘d furmai” che riprende un detto emiliano che significa “non ti alzare da tavola mai se la bocca non sa di formaggio”. Un vero e proprio Festival dei Formaggi con un ricco menù ideato da Letizia, Carlo Gaggioli e Fernando Marzillo Maestro Assaggiatore ONAF.

Fernando Marzillo, autentico esperto del settore, ha spiegato con dovizia di particolari i formaggi in degustazione e disvelato molti piccoli segreti caseari e storici della formaggeria. Ha mostrato la tecnica per tagliare i formaggi e quali coltelli adoperare per tagliarli al meglio. Iniziamo con deliziosi crostini guarniti con squaquerone DOP (che ha fino a un 70 % di acqua) del Caseficio Campagnola di Crespellano, e marmellata di fichi della azienda Gaggioli.

Lo abbino con Letizia Rosato Spumante 2021 da Barbera e Pinot Nero. A seguire caprino fresco della Fattoria Feltrin di Savigno abbinato a frittelle di castagne. Proseguiamo con Magnificat 2017 Bianco Bologna che reca 12,5°. Pieno, corposo, assai persistente, molti sentori di frutta e fiori bianchi maturi. Da uve Pinot Bianco, Sauvignon e Pignoletto. Un ottimo vino davvero.

Ecco il pecorino stagionato della Azienda Colo’ ubicata a Castello di Serravalle. Davvero eccellente. Il Dottor Carlo Gaggioli da qualche tempo produce un ottimo formaggio di fossa che avevo già degustato. Veramente una chicca. Ora è la volta del Parmigiano Reggiano del Caseificio Santa Lucia che si trova a Rocca di Roffeno: è davvero superlativo. La serie si chiude con un formaggio d’alpeggio. Li accosto con Benessum Rosso Bologna Riserva 2015 che porta 14 °. Pieno, intenso, vellutato, persistente, rivela note di spezie quali pepe nero e tabacco con sentori di fiori rossi e frutta di bosco.

Tutti i deliziosi formaggi potevano essere abbinati con miele di acacia, castagno e tiglio di un apicoltore del territorio e con aceto balsamico e Saba della Azienda Gaggioli. Sono veramente pochissimi i produttori di Saba nel comprensorio dei Colli Bolognesi. Carlo Gaggioli ha parlato con il suo stile delle caratteristiche dei vini della cantina. Classici e ottimi tortelloni di ricotta guarniti con burro e salvia sono arrivati dopo la degustazione dei formaggi. Continuo con il Benessum Rosso Bologna Riserva.

Chiudiamo questa gustosa ed eccellente serata con una mousse di yogurt bianco e ricotta arricchita con frutti di bosco. Ci viene servito in mariage Ambrosia Passito da uve Pignoletto. Ad ogni formaggio si poteva abbinare, come abbiamo fatto, uno dei vini della Cantina Gaggioli a seconda delle preferenze. Davvero una piacevole e interessante serata al quale seguiranno altre cene a tema, organizzate al Borgo delle Vigne con la usuale cura e attenzione. 

Umberto Faedi