Fuga in Provenza nel periodo delle feste

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La zona Vaucluse Provence riserva attrazioni indimenticabili anche nella stagione invernale. Si parte da Avignone, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che brilla di luci natalizie, alla scoperta di un territorio rurale ricco di fascino e storia. Se durante i mesi estivi lo spettacolo sono i campi di lavanda in fiore, in inverno resterete incantati dalla Città dei Papi, dai borghi suggestivi, dai presepi provenzali e dai centri animati che scintillano con le decorazioni delle feste. E poi questo è il periodo migliore per il tartufo nero abbinato ai vini rossi e bianchi locali. www.provenceguide.com

Palazzo dei Papi, Avignone

Arte, cultura e shopping ad Avignone

Una visita al Palazzo del Papi è d’obbligo. Questo è l’edificio gotico più grande d’Europa, formato dal Palazzo Vecchio, risalente al 1335 e dal Palazzo Nuovo dove si trovano gli appartamenti papali. Nel 1309, Papa Clemente spostò la sede papale da Roma ad Avignone che qui rimase fino al 1377. Accanto troviamo il Museo du Petit-Palais dove regna l’arte sacra italiana. Tra le varie opere spicca la Madonna con Bambino di Sandro Botticelli. Da qui partiamo alla scoperta ludica della città. In Via Fourbisseurs, particolarmente interessanti le botteghe artigiane. Un concept-store da non perdere è Le Nid che comprende una caffetteria-ristorante, uno spazio con sessioni yoga e svariate proposte selezionate per lo shopping. www.petit-palais.org ; https://avignon-tourisme.com/it/attività/palazzo-dei-papi/

La Cappella dei Celestini, durante questo periodo, si trasforma in un mercatino di Natale che circonda il magnifico presepe provenzale “Village des santonniers et artisans”. A lato L’Artyshop dove si spicca una produzione di arte contemporanea di artisti locali, a prezzi abbordabili ideali per i regali. https://avignon-tourisme.com/it/diario/lartyshop-fete-ses-10-ans/

Cioccolato e non solo…

Un appuntamento goloso da non perdere è la Cioccolateria artigianale di Aline Géhant. Lei è una maestra del cioccolato e le sue proposte deliziano anche i palati più esigenti. Una sosta super chic per un tè all’Hotel La Mirande vi farà scoprire l’art de vivre francese. Oltre all’hotel, il complesso storico presenta ristoranti, scuola di cucina, boutique e bar. https://avignon-tourisme.com/it/negozi/aline-gehant-chocolatier/ ; www.aline-gehant-chocolatier.com ; https://avignon-tourisme.com/agenda/grande-creche-provencale-et-village-des-santonniers-et-artisans-de-leglise-des-celestins/

Un paio di ristoranti con cucina creativa nelle stradine del centro storico sono Première Edition e Le Violette. Un albergo particolarmente confortevole che consigliamo è l’Hotel de Cambis che dispone pure di un bar ben fornito dove fare degustazioni di vini della zona. www.provenceguide.com , https://restaurant-le-violette-avignon.eatbu.com/?lang=it ; www.hoteldecambis.com

Tartufo nero e vestigia templari a Richerenches 

Nella Francia centro-meridionale troviamo le forme architettoniche dei Templari e la cittadella di Richerenches ne è un bell’esempio. La cinta muraria, la chiesa, l’apside romanica e gli spazi museali evocano l’ordine templare. Soprannominata “Capitale del Tartufo”, in questo villaggio agricolo da fine settembre a marzo tutto ruota attorno al tartufo nero. Nel mercatino commercianti di tartufo, venditori di querce micorizzate per la produzione del fungo sotterraneo, si alternano alle bancarelle con funghi secchi, olive provenzali e prodotti a base di lavanda. www.richerenches.fr

A Richerenches vive Catherine Mure, per lei il commercio del tartufo nero è una tradizione di famiglia da 5 generazioni. Dal 1993 rappresenta la Maison Mure Truffes. www.muretruffes.fr

Se siete interessati, in zona si trova il cercatore di tartufo e vivaista Christian Mérin che, oltre a vendere questo prodotto e querce micorizzate, con i suoi cani vi farà vivere in diretta la ricerca del tartufo.

Christian Mérin

A Richerenches, un ristorante dove assaggiare specialità locali è l’Escapade. www.pepiniere-christian-merin.com ; www.truffes-de-christian.fr ; www.alescapade.com Il vino, le olive, la lavanda e il tartufo nero sono alla base dell’economia del dipartimento. 

Le Vieux Moulin di Alain Farnoux 

È un frantoio in piena regola dove si produce olio per almeno il 95% con olive nere La Tanche. Al Vecchio Mulino, oltre alla degustazione di olio, olive e paté si possono vedere le diverse fasi della lavorazione. Alain Farnoux è un appassionato del suo lavoro e accoglie clienti e visitatori con grande entusiasmo. www.levieuxmoulinfarnoux.fr

Le radici antiche di Vaison-la-Romaine

Un immenso patrimonio legato all’Impero Romano rappresentato dai resti di la Villasse e di Puymin. Due siti che ricoprono un’estensione di quindici ettari e ci riportano all’antica città gallo-romana di Vasio. Insieme formano il più grande spazio archeologico di Francia. www.vaison-la-romaine.com ; https://vaison-ventoux-tourisme.com/?id=lbz52zvf

Sul sito di Puymin, il museo Théo Desplans ospita collezioni archeologiche, statue di marmo, oggetti, affreschi e mosaici. Classificato monumento storico, il ponte romano a un solo arco che attraversa l’Ouvèze collega il centro della città alla parte alta dove troviamo un suggestivo borgo medievale. Un esempio di architettura romanica provenzale è la cattedrale Notre-Dame-de-Nazareth con il chiostro che risale ai secoli XI e XII. www.provenceromaine.com/musee-archeologique-theo-desplans/

Vaison-la-Romaine luccica sotto gli addobbi natalizi e presenta bei negozi per lo shopping. D’obbligo una visita alla pasticceria Gilles Peyrerol che offre una serie infinita di bûches de Noël, pasticcini, cioccolato, biscotteria, macarons e un catalogo con tutte le nuove proposte per le feste di fine anno. Un luogo meraviglioso, immerso nella natura, dove soggiornare è Les Florets Hotel-Restaurante. Questo albergo offre anche un magnifico ristorante che propone alta gastronomia. Siamo su la Route des Dentelles a Gigondas in posizione panoramica. L’indirizzo giusto per una fuga romantica. www.peyrerol.fr ; www.hotel-lesflorets.com

Denis Voeux

Il santonnier Denis Voeux 

Un antico mestiere piuttosto insolito, ma qui dove il presepe provenzale è un’istituzione, questa figura è di grande rilievo. Il santonnier è un artigiano-artista specializzato nella realizzazione di statuine in argilla che “vivono” nei presepi. Denis Voeux è un personaggio nel suo genere che ama far conoscere questo lavoro. Durante tutto l’anno è possibile venire a visitare il laboratorio su appuntamento. Nel suo atelier, oltre alla vendita di lavanda, degustazioni di olio di sua produzione, troviamo il laboratorio dove lui disegna, crea i personaggi prendendo spunto da persone in carne e ossa, tipo il panettiere del villaggio. www.les3souquets.fr

Cantina Pierre Amadieu

I vini Pierre Amadieu a Gigondas

La storia di questa cantina nasce 90 anni fa ed è diventata una tradizione di famiglia. Vini che nascono dalla passione e dal lavoro dei proprietari per la terra e la vite. Hanno vigneti in diverse zone, alcuni che arrivano fino a 500 m di altitudine. Le diverse tipologie del suolo e le esposizioni al sole permettono vini corposi ed eleganti. Grenache, Syrah e Mourvèdre sono le uve che caratterizzano i grandi rossi, Clairettes, Muscat e Viognier i bianchi. La cantina dispone di un fornito spazio per la vendita e di una bella sala degustazione al piano superiore. www.pierre-amadieu.com

Crillon-le-Brave

È un piccolo villaggio delizioso, per lo più occupato dall’Hotel de Crillon le Brave che tra camere, ristoranti, giardini, piscine e spazi comuni si addentra nel borgo. Da qui, la magnifica vista panoramica abbraccia le colline e le montagne fino a Mont Ventoux. L’albergo è un gioiello di accoglienza, arredato con gran classe e super confortevole. Ottimo il ristorante che la domenica propone un bruch principesco con ostriche e Champagne. www.crillonlebrave.com

“Noëls Insolites” a Carpentras

Animazione e artisti di strada in giro per la città, i “Natali Insoliti” di Carpentras accolgono ogni anno più di 100.000 visitatori, tra grandi e piccoli. Qui, le festività di Natale e Capodanno sono particolarmente sentite e celebrate. Oltre alle installazioni, alla musica, ai personaggi ludici, troviamo negozi, pasticcerie, mercatino di Natale coperto, la Chapelle du Collège, in un’atmosfera estremamente piacevole.

Presepe Ufficio del Turismo Ventoux Provence

Ma la sorpresa più eclatante è il maestoso presepe provenzale che si trova all’Ufficio del Turismo Ventoux Provence. Realizzato da maestri specializzati nell’arte del presepe è un autentico capolavoro. www.noelsinsolites.fr/accueil.html ; www.ventouxprovence.fr/accueil.html

Carpentras

Isle sur la Sorgue 

La città sul fiume Sorgue, circondata dai canali, è considerata la Venezia della Provenza. Svariate attività, ristoranti e hotel si affacciano sull’acqua dove spuntano grandi ruote idrauliche in legno. Nella parte antica: chiese, palazzi d’epoca, caffè all’aperto e la più grande concentrazione di negozi vintage dopo Parigi. 

Per gli amanti della moda da non perdere una visita alla Filaventure Brun de Vian-Tiran con il Museo Sensoriale & Boutique dove la famiglia Brun de Vian Tiran vi farà vivere una delle esperienze legate alle lane più belle del mondo. www.islesurlasorguetourisme.com ; www.lafilaventure.com

Un simpatico spazio è l’As du Verre dove l’artista Guillaume Roux realizza vasi in vetro e magnifiche palle di Natale su ordinazione. Inoltre, qui, si possono prendere lezioni sull’arte vetraria. 

Per un’esperienza top il Grand Hotel Henri, un palazzo storico dalle stanze moderne e accoglienti che dispone anche di un ottimo ristorante. https://islesurlasorguetourisme.com/page/as-du-verre+13950.html ;

Dal nord-Italia è consigliabile andare in auto per essere più liberi negli spostamenti. Se, invece, preferite il treno, o l’aereo, su Marsiglia, o Lione ci sono coincidenze continue per Avignone. Poi, se serve organizzare viaggio o spostamenti Sophie e Isabelle Charransol sono due abilissime e preparate driver-accompagnatrici. www.provencereverie.com

Donatella Luccarini

www.france.fr/it