Castelli di rara bellezza

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La Valle della Loira, Patrimonio dell’Umanità Unesco come “paesaggio culturale”, è una destinazione molto ambita dagli italiani che qui si recano soprattutto per visitare i suoi leggendari castelli. Proprio quest’anno si celebra il Nuovo Rinascimento della regione francese con la Toscana, culla del Rinascimento. A sugellare questo rapporto artistico, due mostre fotografiche. Al Castello di Villandry spiccano le immagini del fotografo toscano Massimo Sestini. E a Firenze, nella sede della regione, potrete ammirare la Val de Loire in 12 foto di Alex MacLean. Qui, la storia di Francia si è intrecciata con Caterina de’ Medici e Leonardo Da Vinci. Visitando queste dimore reali si scoprono aneddoti sulla vita di questi personaggi. Ogni castello nasconde rare bellezze con un’architettura e una storia suggestiva alle spalle. 

Castello di Chenenceau

Castello di Chenonceau 

Questo è un luogo magico che racconta la storia di donne straordinarie e di regine. Affacciato sul fiume Cher è considerato “Château des Dames”. Progettato e ampliato da una serie di figure femminili: Katherine Briconnet, Diane de Poitiers, Caterina de’ Medici, Luisa di Lorena e Madame Dupin che lo hanno amato e preservato dalle guerre.

Uno dei posti più romantici della Valle della Loira, massima testimonianza della raffinatezza e dell’eleganza del Rinascimento. Ogni angolo del castello riflette l’impronta femminile con la sua classe e leggiadria.

Ogni stanza è sontuosamente arredata: il “Gabinetto Verde” di Caterina, la camera delle cinque regine, il salone di Luigi XIV, la grande galleria sul fiume e le splendide cucine costruite sulle colonne del ponte. All’esterno, i giardini all’italiana di Caterina de’ Medici e quelli di Diana di Poitiers caratterizzati da rigogliosi roseti. Qui si intraprende un viaggio senza tempo, passeggiando negli spazi verdi immersi nell’armonia del luogo.

Tante sono le attività che si possono fare di stagione in stagione: degustazioni di vino, visite guidate, corsi all’atelier floreale, gite in barca e passeggiate notturne con musica di sottofondo. Inoltre, un prestigioso ristorante gastronomico, l’Orangerie, una sala da tè e un self-service. www.chenonceau.com

Castello Reale di Amboise

Castello Reale di Amboise

Un’imponente dimora tra cielo e terra con vista panoramica sulla Loira. Sito di grande rilievo storico durante i regni di Carlo VIII e Francesco I che qui accolse Leonardo Da Vinci nel 1516. Il genio toscano trascorse ad Amboise gli ultimi 3 anni della sua vita, a lato del castello nella cappella Saint-Hubert si trova la sua tomba. Re Enrico II e sua moglie, Caterina de’ Medici, vissero qui insieme ai loro figli in tenera età.

Visitando gli appartamenti si ammira una collezione di mobili gotici e rinascimentali, arazzi e ceramiche cinesi. All’esterno incantevoli spazi verdi, come il Giardino di Napoli classificato Jardin Remarquable e Rifugio della Lega Nazionale Protezione Uccelli. Un omaggio alla salvaguardia della natura e all’Italia.

Il castello propone diverse animazioni. Nelle sere d’estate lo spettacolo di luci e suoni “La Profezia di Amboise”. Sulle facciate si raccontano gli intrighi di corte ai tempi di Carlo VIII, un evento con centinaia di comparse e acrobati. Di grande fascino il centro storico della cittadina con vivaci bistrot, caffetterie e deliziose boutiques. www.chateau-amboise.com

Castello di Clos Lucé

Nella sua permanenza alla corte di Francesco I, Leonardo non visse al castello, ma a Clos-Lucé un maniero che dista circa 300 metri. In questa ultima residenza, si ammira la sua stanza, lo studio dove lavorava, la cucina, la sala del Consiglio, la cappella con gli affreschi dipinti dai suoi discepoli e una serie di incredibili invenzioni. 20 macchine a grandezza naturale azionabili e tanti bozzetti dei suoi dipinti.

Nominato “primo pittore, ingegnere e architetto del re”, lavorò senza sosta a una moltitudine di progetti nei settori della meccanica, dell’idraulica, del genio militare, dell’organizzazione urbanistica e a macchinari volanti. Sfoggiò le sue capacità di inventore-regista creando spettacolari feste per la corte del re.

Non perdete una “passeggiata culturale” nel parco della residenza dove spiccano alcune creazioni e riferimenti alle sue opere. Qui è stato adibito un apposito spazio per proiettare in 3D delle animazioni.

Inoltre, potrete assaggiare la sua cucina vegetariana, quella che la cuoca Mathurine gli preparava ogni giorno all’Auberge du Prieuré. www.vinci-closluce.com

Castello di Villandry

Conosciuto per la bellezza dei suoi spettacolari giardini su tre livelli, il castello è l’ultimo esempio di architettura rinascimentale nella Loira. Lo spagnolo Joachim Carvallo, bisnonno dell’attuale proprietario, all’inizio del XX secolo salvò la struttura dalla demolizione creando questi magnifici spazi verdi, in perfetta armonia con lo stile architettonico preesistente. Tre sono le sezioni: l’orto, il giardino acquatico e quello ornamentale, opera dell’artista sivigliano Lozano insieme al pittore e paesaggista Javier de Winthuysen.

Castello di Villandry

L’amore è il filo conduttore nel “Love Garden”: Tender Love caratterizzato da cuori separati, Passionate Love con cuori scoppiati dalla passione, Flighty Love dove i ventagli agli angoli simboleggiano il mutare dei sentimenti, infine, il Tragic Love in cui si trovano lame di pugnali e spade usate nei duelli nel caso di una rivalità amorosa.

Tra le animazioni di questa stagione estiva, il 4 e 5 agosto, oltre 2000 candele illuminano le navate del castello insieme ad uno spettacolo di acqua e luci. Inoltre, artigiani in mostra il 16 e 17 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. 

Nella Valle della Loira il fotografo Massimo Sestini presenta la sua Toscana attraverso 13 vedute aeree esposte al Castello di Villandry fino al 17 settembre 2023. www.chateauvillandry.fr

Castello d’Azay-le-Rideau

Dopo recenti lavori di ristrutturazione, il castello ci appare oggi in tutto il suo splendore. Si resta ammaliati dalla raffinatezza di questa struttura sulle acque del fiume, lo stesso Balzac lo descrive come “un diamante sfaccettato incastonato nell’Indre”. Classificato monumento storico del primo Rinascimento francese, l’ingresso a forma d’arco di trionfo è decorato con le iniziali di Gilles Berthelot, figlio dell’amministratore delle finanze del re e di sua moglie.

Mentre la parte inferiore delle finestre della scala è decorata con la salamandra e l’ermellino, emblemi del re Francesco I e di sua moglie Claude de Francia. Il castello d’Azay-le-Rideau è gestito dal Centre des Monuments Nationaux.

Una novità da non perdere, attualmente aperto al pubblico, è il solaio dove è possibile ammirare la struttura risalente al XVI secolo. Lussuosi interni decorati con tappezzerie e mobili d’epoca creano un’atmosfera regale. Rilassanti gli spazi verdi sulle rive del fiume dove svettano alberi secolari. www.azay-le-rideau.fr

Domaine di Chaumont-sur-Loire 

In posizione strategica che domina le rive della Loira, il castello spicca con le sue torrette di ardesia circondato da piante centenarie. Famoso per il Festival Internazionale dei Giardini e per il Centro delle Arti e della Natura, Chaumont riserva esperienze artistiche di tutto rispetto nei suoi spazi interni e nelle sue prestigiose scuderie.

Domaine di Chaumont-sur-Loire

Roccaforte difesa a partire dal X secolo dai conti di Blois e dalla famiglia d’Amboise che se ne prese cura per 500 anni. Dopo diverse vicissitudini, nel 1550 la regina Caterina de’ Medici diventa la proprietaria, senza soggiornarvi spesso perché nel vicino castello di Chenonceau vive Diana de Poitiers favorita di suo marito il re Enrico II. 

Di proprietà della regione Centre-Val de Loire è un “universo culturale”, un laboratorio dinamico, dove l’arte contemporanea si sposa alla creatività paesaggistica e alle interazioni 3D. Nei mesi estivi passeggiate notturne nel cuore del Festival Internazionale dei Giardini (che prosegue fino al 5 novembre 2023) dove si rimane ammaliati da un gioco poetico di luci e ombre. Questa “Domaine” è particolarmente attiva con un calendario ricco di eventi che si susseguono tutto l’anno. www.domaine-chaumont.fr/it

Castello Reale di Blois

Durante il Rinascimento è stata la residenza preferita dai re di Francia. La sua ricchezza architettonica si ritrova nelle quattro ali dai diversi stili, dove spicca la maestosa scalinata dedicata a Francesco I. Dimora di 7 re e 10 regine, certificato Museo di Francia con infinite opere d’arte, negli appartamenti reali magnifiche decorazioni policrome restaurate, mobili e dipinti evocano la vita quotidiana della corte. Qui si possono ammirare le stanze del potere che hanno definito la storia della Nazione: il gabinetto privato di Francesco I, le camere di Caterina de Medici e di Enrico III, il luogo dove il duca di Guisa fu assassinato nel 1588.

Castello Reale di Blois

Per conoscere da vicino tutti questi eventi una delle attrazioni più suggestive di Blois è lo spettacolo Son et Lumière che trasforma le facciate in giganteschi schermi sui quali vengono rappresentate le vicende storiche riguardanti il castello. “Luci e Suoni” va in scena ogni sera.

Ad aprile e settembre inizia alle ore 22:00, a maggio, giugno, luglio e agosto alle 22:30, a ottobre e novembre alle 19:15. Ma le sorprese non finiscono. Nella Sala degli Stati Generali ci sono degli schermi giganti che presentano l’evoluzione dell’architettura attraverso i secoli, grazie a dei modelli interattivi in 3D. www.chateaudeblois.fr

Castello di Chambord

Lontana da ogni centro abitato, immersa nella foresta, si erge questa maestosa struttura, la più vasta della Valle della Loira. Voluta fortemente da Francesco I, come simbolo del suo potere, la costruzione continuò anche dopo la sua morte. Un castello dalle proporzioni perfette, l’architettura presenta un armonioso equilibrio tra lo stile rinascimentale italiano e quello francese.

Nonostante non si conosca l’identità precisa di chi lo ha progettato, si sente l’influenza di Leonardo da Vinci soprattutto nella scalinata a doppia elica. Una delle tante innovazioni di Chambord, un’opera scientifica che permette a due persone di salire contemporaneamente senza mai incrociarsi, ma seguendosi con lo sguardo.

L’edificio è maestoso se si pensa che dispone di 426 stanze, 77 scale, 282 camini. Accessibile ai visitatori solo una parte con arredi lussuosi, arazzi, dipinti e oggetti d’epoca. Il parco è immenso, si estende su 5.440 ettari, lo si può esplorare a piedi, in bicicletta, a cavallo o in 4×4. Nato dalla visione di Francesco I, nel corso dei secoli, altri re e personaggi illustri hanno continuato ad arricchirlo, compreso il famoso Re Sole (Luigi XIV). www.chambord.org/fr

Appunti di viaggio

Se pensate di soggiornare da queste parti un indirizzo speciale per immergersi nel fascino dei luoghi è Château de la Bourdaisière. Un albergo monumento storico (XIV°-XVI° secolo) situato nel cuore dei Castelli della Valle della Loira tra Tours e Amboise, a 9 km dalla stazione TGV di Saint-Pierre-des-Corps. Membro di Hôtels & Preference, dispone di 25 camere e 4 appartamenti restaurati e decorati dal suo proprietario, il principe Louis Albert de Broglie, noto anche come “il principe giardiniere”. 

Château de la Bourdaisière

Durante la stagione estiva c’è un interessante orto di pomodori da visitare assolutamente. Tutto ruota attorno a questo versatile frutto: Tomato Bar, punto vendita con libri, semi di pomodoro, cosmetici a base di pomodoro, succhi, ketchup, aceto e birra al pomodoro. 

Il parco di 55 ettari vi incanterà con i suoi straordinari giardini, tra cui il famoso “National Tomato Conservatory” e il “Dahlia Color”, conservatorio delle dalie. Una piscina all’aperto (in stagione), un campo da tennis, circuiti di corsa di 1 km, 2,5 km e 5 km, attrezzi, un percorso artistico intorno al bosco e passeggiate nel sottobosco vi permetteranno di ricaricarvi. www.labourdaisiere.com

Le Grand Monarque

Sulla strada per i Castelli della Loira, e il percorso la Loira in bicicletta, questa ex stazione di posta del XVIII secolo è diventata un confortevole hotel di charme. Situato in un palazzo privato “Directoire” con la sua residenza in stile Secondo Impero, si trova a 20 minuti da Tours.

Le Grand Monarque

Siamo nel centro di Azay-le-Rideau a 150 metri dal suo famoso castello, Le Grand Monarque, etichettato Green Keys e Tourism and Handicap, è un ottimo indirizzo con eleganti stanze e junior suites. Struttura moderna dotata di ogni comfort da cui partire per visitare: Villandry, Langeais, Chinon, Amboise e Chenonceau. www.legrandmonarque.com

Hostellerie du Chateau 

L’albergo si trova in un’affascinante villa a Chaumont-sur-Loire al centro del circuito dei Grands Châteaux: Chambord, Blois, Amboise, Chenonceaux. L’hotel è situato sulla riva della Loira, ai piedi del castello di Chaumont che domina la vallata. Un 3 stelle che dispone di 15 camere, di cui 3 familiari.

Delizioso il ristorante dove viene servita una cucina tradizionale che si basa su prodotti di stagione. D’estate si pranza e si cena in terrazza, mentre d’inverno in una sala alla calda atmosfera di un caminetto. Nel giardino si può trascorrere un momento di relax, inoltre, si può usufruire della piscina. www.hostellerie-du-chateau.eu

Hotel Le Prieuré de Boulogne

Immerso nel cuore della foresta di Boulogne con 4000 ettari di querce questo è un albergo che invita al benessere e al relax. Piacevole l’ambiente e belle le 29 stanze arredate con particolare cura. Per soddisfare le esigenze della clientela sono disponibili camere doppie, triple e familiari per un massimo di 6 persone. Ci sono pure alcune suite di 49 metri quadrati. Inoltre, un accogliente bar e il bistrot “Le Midoli” dove cenare affacciati sul parco. Siamo nel cuore di un’area naturale con la sua biodiversità e una particolare flora e fauna. 

Hotel Le Prieuré de Boulogne

La registrazione Natura 2000 di questo luogo offre rifugio per alcune specie in via di estinzione come il castoro europeo, la passera mattugiala farfalla di mercurio.

Bistrot “Le Midoli”

Esiste la pista ciclabile per chi vuole raggiungere in bici il Castello di Chambord, Villesavin e Cheverny. L’hotel si trova a soli 20 minuti dal centro città e dalla stazione ferroviaria SNCF di Blois. www.leprieuredeboulogne-com.

Soste golose

La cucina di Leonardo 

A Clos-Lucé, oltre alla caffetteria, si trova un ristorante molto singolare. I piatti sono serviti da personale in costume rinascimentale e offrono golosità di quel periodo. Siamo all’Auberge du Prieuré dove Sieur Sausin, chef e consulente di cucina storica, vi proporrà un viaggio nel tempo, un itinerario gastronomico dell’epoca di Leonardo da Vinci. Alcune specialità: Pollo caramellato con vino di Chinon e purè di carote al garofano, Involtini di salmone al basilico e porri, Pera all’arancia amara e vaniglia delle isole. www.vinci-closluce.com/fr

L’Epine

Siamo nel pieno centro di d’Azay le Rideau in un edificio costruito nel 1866 per ospitare una scuola su un terreno lasciato in eredità dal proprietario del castello il marchese de Biencourt. Qui si viene per gustare gastronomia di alto livello in un ambiente rilassato. Wendy in sala e Sébastien in cucina sono una coppia formatasi nella ristorazione che opera in perfetta armonia per offrire al cliente un’esperienza gourmet particolarmente creativa.

Il menù si basa sui prodotti freschi di stagione, l’offerta del mercato, declinati su profumi esotici. Il ristorante vi sorprende con piatti mai banali abbinati a ottimi vini. I titolari, appassionati di vino, danno ampio spazio ai viticoltori della Valle della Loira. Siamo nel cuore dei grandi vigneti di Francia, Les Vins de Loire sapranno deliziarvi con le loro particolari caratteristiche derivanti dal territorio. www.restaurant-lepine.fr

www.valledellaloira-francia.it / www.france.fr/it

Donatella Luccarini