Arte Fiera e Art City a Bologna

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Nei padiglioni della Fiera di Bologna dal 13 al 14 maggio 2022 si svolge la 45esima edizione di ArteFiera. La più longeva fiera d’arte italiana (è stata fondata nel 1974) rimane fedele alla propria vocazione: essere la manifestazione di riferimento per le gallerie italiane e per l’arte italiana del XX e XXI secolo. La fiera ha luogo nei padiglioni 15 e 18 Invece, fino al 15 maggio 2022 si tiene la decima edizione di Art City Bologna, il progetto di alleanza culturale nato dalla collaborazione tra Comune di Bologna e BolognaFiere che porta mostre, eventi e iniziative speciali proponendo un’originale esplorazione di musei e luoghi d’arte in città. Coordinato dall’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, il programma di Art City Bologna offre un ricco calendario di inaugurazioni e aperture straordinarie.

Terza edizione fisica sotto la direzione artistica di Simone Menegoi – quella del 2021 è stata sostituita dal progetto culturale online Playlist – Arte Fiera 2022 ripropone i punti di forza della formula messa a punto nelle due edizioni precedenti, puntando con decisione alla qualità espositiva. “Arte Fiera si ripresenta a testa alta: con una selezione di gallerie senza cedimenti qualitativi, e che si arricchisce anzi di alcune interessanti new entry; con allestimenti rinnovati; con un percorso di visita più razionale ed efficiente”, dichiara Menegoi.

L’ossatura della fiera si consolida con tre sezioni curate e su invito che affiancano la Main Section per approfondire altrettanti ambiti importanti per l’identità della fiera: l’arte moderna e del dopoguerra storicizzato (Focus), la pittura del nuovo millennio (Pittura XXI), la fotografia e il video (Fotografia e immagini in movimento).

Palazzo Bentivoglio

La Main Section spazia dal moderno e dall’arte postbellica, storici punti di forza della manifestazione, fino al contemporaneo di ricerca, con un forte accento sull’arte italiana. Incoraggia gli stand monografici e le proposte curatoriali concentrate su un movimento, una tendenza, un periodo dell’arte del XX secolo. Introdotta nel 2020, Focus è una sezione che si rivolge al moderno e al dopoguerra storicizzato. Il suo contenuto cambia di anno in anno: è il curatore invitato a scegliere il periodo, la tendenza, il movimento artistico su cui concentrarsi. L’edizione 2022 della sezione è a cura dello storico dell’arte, critico e curatore Marco Meneguzzo e ha per oggetto la cosiddetta “arte esatta” (che comprende arte cinetica, arte programmata e esperienze affini) tra fine anni Cinquanta e anni Settanta, con particolare attenzione alla scena italiana.

Pittura XXI, a cura del critico e curatore indipendente Davide Ferri, giunta alla sua seconda edizione, è una proposta inedita per le fiere, non solo in Italia: una panoramica della pittura del nuovo millennio, italiana e internazionale, che spazia dai talenti emergenti agli artisti mid-career che ha riscontrato nelle scorse edizioni un grande consenso di addetti ai lavori e pubblico. Per la prima volta una fiera dedica una sezione specializzata al medium artistico più tradizionale, tornato negli ultimi anni al centro dell’attenzione della critica, delle istituzioni e del mercato.

Orto Botanico

Infine Fotografia e immagini in movimento, a cura della piattaforma Fantom (rappresentata da Selva Barni, Benedetta Pomini, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani e Francesco Zanot), affronta il medium fotografico da una prospettiva decisamente attuale: include a pieno titolo il video, ed è aperta al dialogo fra fotografia e altri media. Alla sua terza edizione, è ormai un appuntamento fisso in Italia per collezionisti e appassionati.

Andreas Angelidakis

Il nucleo principale è costituito da un Main Program articolato in uno Special Project e in una serie di progetti curatoriali che spaziano tra le più diverse pratiche artistiche contemporanee. Il calendario include inoltre le proposte di musei, fondazioni, spazi istituzionali, Associazione Gallerie Bologna – Confcommercio Ascom Bologna, spazi espositivi e gallerie indipendenti della città. In un contesto che continua ad essere plasmato dagli esiti della crisi pandemica e che deve inevitabilmente confrontarsi con il conflitto in Ucraina, Art City Bologna 2022 parte da una necessaria ridefinizione delle modalità di condivisione dello spazio pubblico e da una riflessione sulle mutevoli dinamiche di relazione interpersonale. Le opere si estendono in azioni, mostre e installazioni site specific che abitano luoghi consueti e inusuali, generando narrazioni e nuove interazioni. 

A partire dal 2019 – l’inizio del mandato di Simone Menegoi come direttore artistico – Arte Fiera commissiona ad ogni edizione a un artista italiano affermato un’opera inedita, di grandi dimensioni o comunque ambiziosa, da presentare al pubblico negli spazi della fiera stessa. L’artista invitata in occasione di Arte Fiera 2022 è Liliana Moro. Ha scelto un materiale inconsueto, ma a cui ricorre regolarmente fin dagli anni Novanta: il suono. Concentrandosi su un tratto del percorso che collega l’Ingresso Nord ai padiglioni di Arte Fiera – tre lunghi corridoi dotati di tapis roulant, del genere che si trova comunemente in aeroporti e metropolitane – Moro ha concepito una sorta di grande scultura sonora, di cui i visitatori fanno esperienza nel loro transito verso, e da, i padiglioni.

Serena Vestrucci

Fino al 15 maggio 2022 la decima edizione di ART CITY Bologna anima, in parallelo ad Arte Fiera, il periodo più vivace per l’arte contemporanea in città. Coordinato dall’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei sotto la direzione artistica di Lorenzo Balbi, il programma conferma il format già sperimentato nelle ultime tre edizioni, con un “Main program” articolato in uno “Special project” e in una serie di progetti curatoriali che presentano le più diverse pratiche artistiche contemporanee. Il calendario spazia inoltre tra le proposte di musei, fondazioni, spazi istituzionali, Associazione Gallerie Bologna (Confcommercio Ascom Bologna), spazi espositivi e gallerie indipendenti della città.

Ad affiancare i nove main projects – affidati ad artisti emergenti come Benni Bosetto, Kipras Dubauskas, Mattia Pajè, Emilia Tapprest, nomi più consolidati come Andreas Angelidakis, Giulia Niccolai e Italo Zuffi, e artisti internazionali come Carlos Garaicoa e Pedro Neves Marques – è presente l’atteso special project del 2022: l’intervento di Tino Sehgal curato da Lorenzo Balbi e concepito appositamente per Piazza Maggiore.

Maurizio Nannucci

Non manca, infine, uno degli appuntamenti più amati dal pubblico: la Art City White Night. Sabato 14 maggio l’apertura straordinaria fino alle ore 24 di numerose sedi del circuito Art City Bologna, oltre che di gallerie, spazi espositivi indipendenti, palazzi storici e negozi. Si assiste ad un’invasione pacifica dell’arte contemporanea in città, con mostre, performance, eventi in spazi pubblici, privati e commerciali.

Per Barclay

Tra le cifre più distintive di Art City Bologna vi è da sempre l’intento di riportare all’attenzione di un vasto pubblico luoghi spesso non deputati all’arte – tra i più interessanti, raramente accessibili o sconosciuti della città – riscoperti dagli interventi degli artisti invitati a relazionarsi con le loro specifiche identità.

Katharien De Villers

Anche in questa edizione i contesti di azione spaziano tra le più diverse tipologie: da luoghi simbolici per eccellenza della storia civica come Piazza Maggiore, Palazzo d’Accursio e la Pinacoteca Nazionale di Bologna, a palazzi di grande pregio che diventano contenitori culturali – come Palazzo De’ Toschi con la Sala Convegni Banca di Bologna, Alchemilla a Palazzo Vizzani, l’Oratorio di San Filippo Neri di proprietà della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Palazzo Bentivoglio e il Centro di Ricerca Musicale – Teatro San Leonardo – a un prezioso tesoro architettonico come il Padiglione de l’Esprit Nouveau realizzato su progetto di Le Corbusier fino allo scrigno verde del Sistema Museale di Ateneo, situato nel cuore della zona universitaria, come l’Orto Botanico ed Erbario.

Padiglione de l’Esprit Nouveau

L’edizione 2022 è inoltre connotata da una dimensione più ampia e policentrica che estende la costellazione diffusa di eventi verso il territorio metropolitano di Bologna, coinvolgendo le aree di Calderara di Reno, Pianoro, Pieve di Cento, Riola di Vergato, San Giorgio di Piano, San Lazzaro di Savena, San Pietro in Casale, Valsamoggia, oltre al Comune di Cento in provincia di Ferrara.

Come per l’edizione 2021, l’ideazione e lo sviluppo dell’identità visiva sono stati affidati agli artisti Filippo Tappi e Marco Casella, partiti dalla stella – lo stesso segno grafico che lo scorso anno aveva guidato i visitatori insieme al personaggio di Peter Pan – quest’anno rappresentata come fenomeno astronomico di un corpo che trema, sfuma e si moltiplica.

Jessica Wilson

Lo sfondo dell’edizione 2022 è Bologna stessa, vista come una galassia nella quale ogni cosa accade: un agglomerato di pianeti iridescenti, stelle pulsanti, materia oscura, pulviscolo, che danza indisturbato al ritmo astronomico. In questa nebulosa, miriadi di eventi entrano in contatto, si sovrappongono, si fondono, si fanno eco, si moltiplicano. Il rumore della città, delle sue strade, dei portici, dei colli e delle persone che l’attraversano è il rumore di fondo di una galassia che nelle giornate di Art City è attraversata da oggetti non identificati, bagliori anomali, mondi atomici che appaiono e scompaiono, suoni mai sentiti, battiti e segnali che transitano per qualche ora e poi spariscono. 

La stella viene declinata in una serie di forme e di colori che cambiano di frequenza, accompagnandola a un’esplosione, un bagliore evanescente, motore di trasformazione. Lo segue un essere vivente, organico, che ribadisce la varietà del mondo dei segni, un essere dalle linee più morbide, che porta con sé i suoni ovattati degli ambienti marini. Ultimo elemento dell’identità visiva è la scia di un viaggio alla velocità della luce, in cui segni iniziano a moltiplicarsi e a confondersi con lo sfondo. 

www.artefiera.it

artcity.bologna.it