Festival Crossroads

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La data iniziale è fissata per l’11 marzo, quella finale il 4 dicembre 2021: ben otto mesi di calendario nei quali saranno incastonati oltre 70 concerti che coinvolgeranno più di 500 artisti: gli abituali numeri da capogiro della gigantesca manifestazione itinerante che attraversa tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni. Tutto ciò con la consapevolezza che si dovrà convivere con le limitazioni poste agli spettacoli dal vivo e agli spostamenti dalla situazione di emergenza sanitaria: si tratterà quindi di fare quanto possibile per andare in scena, ma non ci si dovrà sorprendere di fronte a possibili cambiamenti di programma. Il festival comunicherà prontamente sui propri canali ogni eventuale rinvio di data.

Petra Magoni & Ferruccio Spinetti ©_ANGELO_TRANI

L’ampiezza del cartellone si riflette nella varietà degli stili musicali che si ascolteranno, dal più solido jazz di matrice afroamericana agli apporti sonori introdotti dai contatti con nuove geografie e dalla modernizzazione dei linguaggi musicali: un vero ecumenismo dell’improvvisazione jazzistica. Campione di questa apertura estetica è Pat Metheny, non per nulla idolo degli appassionati di jazz tanto quanto di quelli del rock: il suo concerto al Teatro Alighieri di Ravenna (4 maggio) è uno dei momenti più attesi del festival. Crossroads 2021 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e di numerose altre istituzioni.

Vincent Peirani & Serena Fisseau (di Gripoix)

Paolo Fresu, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Mauro Ottolini, Peppe Servillo, Javier Girotto: sono tutti protagonisti assoluti del jazz italiano e Crossroads li ha letteralmente adottati, come artisti residenti del festival, invitandoli a esibirsi con numerosi e sempre diversi progetti musicali. Paolo Fresu sarà al centro di tre diversi duetti, ognuno con una sua peculiare caratterizzazione. La sua prima apparizione sarà il 26 marzo in un connubio dalle sfumature elettriche con un suo storico partner, il chitarrista Bebo Ferra (Piangipane, Teatro Socjale). Tornerà poi il 12 aprile (Russi, Teatro Comunale) assieme al bandoneonista Daniele di Bonaventura, per quello che è uno dei progetti più poetici mai concepiti da Fresu. Il terzo duetto sarà con il pianista Roberto Cipelli e celebrerà un legame artistico che copre l’intera carriera dei due musicisti (26 giugno, Medicina, Parco Ca’ Nova).

Fabrizio Bosso si unirà all’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti, in una produzione originale basata sul repertorio di Marlene Dietrich, riproposto in versione jazz-sinfonica (8 maggio, Teatro Alighieri). Enrico Rava e Mauro Ottolini, assieme al direttore Tommaso Vittorini e al beatboxer Alien Dee, saranno invece nel monumentale cast di “Pazzi di Jazz”: una compagine orchestrale e corale formata da ben 250 giovanissimi musicisti, impegnati in un programma dedicato a Miles Davis (10 maggio, Teatro Alighieri).

Mauro Ottolini © Roberto Cifarelli

La speranza nella riapertura delle frontiere è alla base della scelta di non rinunciare al respiro internazionale che da sempre caratterizza il cartellone di Crossroads. Non mancano quindi le proposte di nomi tra i più rappresentativi del jazz made in USA: dall’avveniristico piano solo di Craig Taborn (13 marzo, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni), al power trio grondante di blues e raffinatezze solistiche guidato dal chitarrista Julian Lage (19 marzo, Fusignano, Auditorium Corelli). E poi ancora il trio del virtuoso sassofonista Seamus Blake (17 aprile, Ferrara), i mitici Five Elements del sassofonista Steve Coleman, con il loro inarrestabile slancio modernista (24 aprile, Imola), il trio del pianista George Cables, quintessenza del post-bop afroamericano (4 dicembre, Bologna, Camera Jazz&Music Club, con ospite il sassofonista Piero Odorici). Alla scena statunitense è legata anche la fama di due artisti israeliani omonimi: il bassista Avishai Cohen, dal cui trio straripa una prodigiosa espressività (17 marzo, Rimini), e il trombettista Avishai Cohen, che con il quintetto “Big Vicious” spinge forte sul pedale dell’elettrificazione (17 ottobre, Piacenza, Teatro President).

Paolo Fresu & Daniele di Bonaventura (di Roberto Cifarelli)

Di seguito, l’elenco delle date:

Giovedì 11 marzo: Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00. KINGA GLYK “Feelings”, Kinga Glyk, basso elettrico; Pawel Tomaszewski, tastiera; Arek Grygo, tastiera; Yoran Vroom, batteria.

Sabato 13 marzo: Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni, ore 21:30, CRAIG TABORN SOLO. Craig Taborn, pianoforte.

Mercoledì 17 marzo: Rimini, Teatro Novelli, ore 21:15. AVISHAI COHEN TRIO. Avishai Cohen, contrabbasso, voce; Elchin Shirinov, pianoforte; Roni Kaspi, batteria

Giovedì 18 marzo: Solarolo (RA), Oratorio dell’Annunziata, ore 21:00.JOSCHO STEPHAN TRIO. “Django Forever”, Joscho Stephan, chitarra; Sven Jungbeck, chitarra ritmica; Volker Kamp, contrabbasso

Venerdì 19 marzo: Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00. JULIAN LAGE TRIO. Julian Lage, chitarra; Jorge Roeder, contrabbasso; Dave King, batteria 

Per tutte le altre date di Aprile e Maggio 2021, le informazioni proseguono su: https://www.crossroads-it.org/#Crossroads2021