L’immenso talento di Ayrton Senna

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Successe trent’anni fa, e nessuno che allora fosse nell’età della ragione ha mai potuto cancellare dalla memoria quell’evento: il 1° maggio 1994, sul circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, moriva il pilota brasiliano Ayrton Senna, classe 1960, tre volte campione del mondo di Formula 1 (nel 1988, nel 1990 e nel 1991), simpatico e amato da tutti, compresi i ferraristi che spesso sconfiggeva. Tre decenni dopo lo celebra, al Museo dell’Automobile di Torino, una mostra di memorabilia che gli organizzatori assicurano essere la più completa che sia mai stata allestita su di lui, e c’è da crederci, visto che comincia con i go-kart che guidava da bambino e arriva alle vetture da Gran Premio, andando a cercare anche aspetti poco noti dell’epopea di Ayrton Senna: ci sono pure una Mercedes da rally e una Ducati realizzata apposta per lui e targata AYRTON, e poi decine di caschi, tute, guanti, accessori, coppe, medaglie e orologi, oltre che motori e componenti per i patiti di ingegneria meccanica, il tutto corredato da un’imponente documentazione fotografica e multimediale – perché in sottofondo, nello spazio della mostra, rombano ovunque i motori e le voci concitate delle telecronache. E c’è addirittura una bacheca con alcune bottiglie di champagne autografate da Senna, usate per innaffiare le sue vittorie. La mostra si intitola Ayrton Senna. Forever, è curata da Carlo Cavicchi e si potrà visitare fino al 13 ottobre.

Sarebbe bello (sogno impossibile) se potesse diventare permanente, perché non le si può trovare una collocazione migliore. Il MAUTO–Museo Nazionale dell’Automobile di Torino è numero uno nel suo genere, può darsi che al mondo si trovi qualcosa che lo avvicina ma di certo non si trova di meglio, perché gli altri musei tendono a raccontare la storia di singoli marchi, a volte arricchita con un certo numero di modelli di altre case, mentre a Torino si trova la rassegna più completa che esista di vetture europee e americane, oltretutto con un formidabile apparato scenografico, partendo dai pionieri e dando ampio spazio, ovviamente, anche alla Formula 1.

Purtroppo, immaginare che il MAUTO esponga per sempre la memoria di Senna non è possibile, perché i reperti qui raccolti dovranno tornare ai vari proprietari sparsi nel globo, comunque fino metà ottobre si può ammirare questa collezione che poi tornerà a disperdersi.

Per dare un resoconto succinto, sono in esposizione tutte le vetture guidate da Senna, inclusi due go-kart degli esordi, e nove monoposto, dalla prima Van Diemen RF82-Ford del 1982 all’ultima Williams FW16-Renault del 1994; c’è la Mercedes 190 numero 11 con cui Senna nel 1984 vinse la Race of Champions davanti a Lauda; e ci sono due showcar che riproducono le originali McLaren MP4/4-Honda e McLaren MP4/6-Honda posizionate fuori dall’ingresso della mostra. 

Le tute, i caschi, i sottocasco, i cappellini e i guanti sono quelli originali da lui indossati nelle gare di karting, F3 e F1; da notare, per gli specialisti, gli accessori e le parti meccaniche delle sue auto, come
pneumatici, flap, motori, il volante Nardi della McLaren MP4/6 del 1991, il piantone della Williams Renault del 1994, il computer per la telemetria e il monitor Williams FW16. Inaspettate compaiono, a variare gli schemi, la moto a lui dedicata dalla Ducati e la bicicletta “Senna” della Carraro.

Nelle bacheche figurano poi lettere personali e di auguri, il contratto tra Ayrton Senna e la squadra DAP nel 1978, e i libri che sono stati pubblicati su di lui nel corso degli anni, sulla sua vita sportiva, su quella privata e sui suoi amori. Anche se la mostra non tocca quest’altro specifico aspetto, chiudiamo ricordando che Ayrton Senna (lo fece sapere sua sorella soltanto dopo la morte) in vita donò – in segreto – grosse somme in beneficenza, altre ne lasciò in eredità, e oggi una fondazione a lui intitolata aiuta i bambini brasiliani poveri a farsi un’istruzione.

Quando: fino al 13 ottobre 2024. Orario 10-19 (il lunedì 10-14). Dove: MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, Corso Unità d’Italia, 40 – Torino. Prezzo: visita Museo + Ayrton Senna. Forever 15 euro
Ridotto convenzionati 12 euro. Gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card
Altre informazioni: www.museoauto.com

Luigi Grassia