Dalle Avanguardie al Bauhaus per celebrare gli anni ruggenti

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Le eccellenze del capoluogo del Baden-Württemberg, dalle auto di lusso alla cultura del vino e alla danza.
Progressi sociali, avanguardie architettoniche e culturali, ma anche musica e varietà. Durante la Repubblica di Weimar, Stoccarda è uno dei centri più vivaci di tutta la Germania. La città ricorda quest’anno i suoi anni ruggenti con due mostre – Moved by Schlemmer. 100 Years of Triadic Ballet e Stuttgart Twenties – e celebrando le architetture, i locali e gli stili in voga negli anni Venti.

Fra gli altri appuntamenti del 2022, poi, ci saranno quest’estate gli eventi dedicati alla danza e il Villaggio del Vino – occasione per degustare le migliori etichette locali e regionali in un’area fortemente permeata dalla viticultura. E durante una visita a Stoccarda non può mancare uno stop ai musei Mercedes-Benz e Porsche, per immergersi nella storia dell’automobile tra modelli d’epoca, percorsi interattivi e soggiorni in camere a tema – tra cultura e divertimento.

Museo Porsche, foto di Ingolf Pompe

A Stoccarda per rivivere gli anni ruggenti. L’occasione è il centenario del “Balletto Triadico”, opera coreografica dell’esponente di spicco del Bauhaus Oskar Schlemmer, andata in scena per la prima volta a Stoccarda il 30 settembre 1922. Moved by Schlemmer. 100 Years of Triadic Ballet (10.04 – 09.10.2022) è la mostra dedicata all’artista e alla sua opera in programma presso la Staatsgalerie, che conserva, tra le altre cose, sette figurine del Balletto Triadico. Negli anni Venti Stoccarda raccoglie le avanguardie sociali e culturali dell’epoca. Nascono la scuola Waldorf, alcune delle associazioni ricreative per il dopolavoro operaio più moderne e – ispirati da quanto succede negli Stati Uniti – i primi grattaceli adibiti a uffici, come la Tagblatt-Turm. Nelle sale da tè si balla il charleston, e Josephine Baker si esibisce davanti a un pubblico entusiasta al Friedrichsbau Varieté.

Espressione del dinamismo di quegli anni è il quartiere residenziale Weissenhof realizzato sotto la direzione di Mies van der Rohe per l’esibizione “Die Wohnung” del 1927, al cui progetto parteciparono alcuni dei maggiori architetti del tempo. Fanno parte del complesso, tutt’oggi abitato, le unità ad opera di Le Corbusier, dal 2016 patrimonio UNESCO. In esse il Museo permette di ripercorrere la storia del Bauhaus, e di visitare stanze e ambienti, così come li videro i visitatori dell’esibizione nel 1927. In centro città, la stazione ferroviaria – oggi oggetto del progetto di riqualificazione Stuttgart21 – è un esempio della Neue Sachlichkeit. Per un tour-nostalgia, invece, è perfetta una corsa sulla funicolare a due vagoni in legno del 1929, che conduce dal quartiere di Heslach al Waldfriedhof.

Weissenhofmuseum, foto Stoccarda Marketing GmbH WP steinheisser

Dal 30 aprile e fino all’11 settembre 2022 allo Stadt Palais, Museum für Stuttgart, sarà visitabile la mostra Stuttgart Twenties, per saperne di più sulla Stoccarda di quegli anni, grazie alla riproduzione di determinati ambienti e alla ricostruzione storica. Per un tuffo nei Golden Twenties si possono scegliere i concerti del Bix Jazzclub o gli spettacoli del. Friedrichsbau Varieté. Drink dell’epoca e atmosfere retrò si trovano in più locali e club, come Le Petit Coq e Holzmaler.

Teatro dell’Opera di Stoccarda, foto di Martina Denker

Unica grande città d’Europa, insieme a Vienna, dove i vigneti arrivano fino al centro storico, Stoccarda vanta una ricca cultura vitivinicola, con terrazzamenti che ne definiscono il paesaggio. Durante la manifestazione Villaggio del Vino (17.08 – 04.09.2022), con stand e locande temporanee allestite nel centro storico, abitanti e turisti saranno invitati, quest’estate, a degustare la produzione locale, passeggiando tra numerose casette in legno decorate con cura che offrono calici e assaggi della cucina tradizionale. Anche la produzione della Cantina Sociale Cittadina, Weingut Stadt Stuttgart – con 16 ettari di superficie coltivata in città e un’enoteca nel centro storico – è perfetta per conoscere i vini della tradizione, come il fresco rosso Trollinger, i Riesling e i Sauvignon – ma gli appassionati in cerca di particolarità trovano a Stoccarda anche nuovi trend e proposte alternative, come i vini biologici e naturali.

Weissenhofmuseum, foto di Achim Mende

Una vera istituzione sono le cantine Kessler, con sede nella vicina Esslingen e oggi con un flagship store nel centro di Stoccarda: fu Georg von Kessler ad importare, negli anni 20 dell’800, per la prima volta in Germania dalla Francia la tecnica di lavorazione dello champagne, appresa presso Veuve Clicquot-Ponsardin, rispettata ancora oggi per la produzione dello spumante della maison. Per approfondire la millenaria storia della viticultura a Stoccarda si può infine visitare il Museo del Vino Weinbaumuseum, con reperti quali vasi per il vino di epoca romana e un antico torchio per la pressa dell’uva, e una moderna vinoteca, dove degustare le etichette della regione.

Vigneti, foto di Stuttgart-Marketing GmbH wpsteinheisser

Stoccarda vanta una lunga tradizione per ciò che riguarda il balletto e la danza. Il Balletto dell’Opera di Stoccarda, voluto nel 1609 dai Duchi del Württemberg e ospitato nell’elegante edificio della Staatsoper, è stato rilanciato negli anni Sessanta dal coreografo sudafricano John Cranko, raggiungendo vette di popolarità a livello internazionale. Da allora, il Balletto dell’Opera si è distinto per le sue coreografie, il livello tecnico e il vasto repertorio, che include pezzi classici, ma anche lavori moderni. La compagnia dell’Opera ha fondato nel 1971 la propria scuola di ballo, denominata nel 1974 John Cranko Schule. La scuola, ospitata in nuovi edifici di design che arricchiscono il panorama cittadino, accoglie ogni anno alcuni fra i più promettenti giovani talenti della danza da tutto il mondo. Per vivere in prima persona la passione di Stoccarda per il ballo, quest’estate sarà presentato il Mayerling a cura del Balletto dell’Opera con l’iniziativa “Ballett im Park” nei giardini del Parco del Castello di Stoccarda, (16 e 17 luglio). Artisti e ensamble provenienti da tutto il mondo animeranno, invece, il Colours International Dance Festival (25 giugno – 17 luglio).

Foto di Stoccarda-Marketing GmbH wpsteinheisser

Una visita a Stoccarda non può prescindere dal tema dell’automobile. Nella città che nel 1883 vide l’invenzione del motore a scoppio ad opera di Gottlieb Daimler sono da esplorare gli avveniristici musei delle due aziende automobilistiche di casa, Porsche e Mercedes-Benz. Su una superficie espositiva che si sviluppa su nove piani, il Museo Mercedes-Benz conduce attraverso la storia della mobilità a quattro ruote, dagli esordi ai tempi più recenti, con in mostra alcuni dei modelli più iconici – dalla la Papamobile alla SL rossa della principessa Diana. Per approfondire l’argomento, al museo si possono prenotare visite guidate che esplorano aspetti diversi della storia della mobilità, mentre a fine visita, per un momento di relax, si può scegliere il raffinato Bertha’s restaurant, o gli adiacenti bistro e spazio Deli. Il mito della velocità è celebrato nel tempio dedicato ad alcune delle auto sportive più famose di sempre: su una superficie di 5.600 mq, il Museo Porsche presenta, in un tour cronologico, 80 automobili – tra cui l’antesignana TIPO 64, e 200 oggetti diversi. Presso lo shop gli appassionati trovano modellini in edizione speciale, gadget ed altri memorabilia.

Museo Mercedes Benz, foto di Ingolf Pompe

Dormire in camere a tema, perdersi nel mondo delle officine e dei ricambi, visionare auto d’epoca e visitare showroom di prestigiosissimi brand: il Motorworld, allestito su 50.000 mq nell’area dell’ex aeroporto del
Württemberg, è spazio espositivo, esperienziale e commerciale insieme e una vera mecca per gli appassionati di motori. Il centro ospita anche due hotel a tema – il V8 Hotel e il V8 Classic, che combinano design e passione per le quattro ruote: nelle loro camere, infatti, gli ospiti possono sentirsi a Le Mans, alla guida di una Jaguar o sulla Route 66.

www.stuttgart-tourist.de