Un saluto al Filosofo del Pop

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Il pittore di origine siciliane, ma di stanza a Milano, Giuseppe Alletto, omaggia il Maestro Franco Battiato, venuto a mancare all’età di 76 anni, lasciando un vuoto incolmabile non solo nella musica, bensì nella cultura italiana, con un’opera creata di getto sull’onda dell’emozione.

Il volto di Battiato si staglia su un foglio di acetato posto su una superficie metallica fredda come un sudario, ma serena e aerea come la tensione mistica che caratterizzava l’arte del famoso cantautore. A completare l’opera, alcuni piccoli specchi rotondi e numerosi elementi magnetici circolari quasi a costituire una strana costellazione o una danza esoterica delle forme.

Del resto come è noto i testi di Battiato riflettono i suoi interessi e le sue passioni, fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la meditazione orientale e la mistica sufi. Le opere del nostro artista rispecchiano un certo dualismo: mitologia e realismo, tra passato e contemporaneità, dando un tocco pop leggermente ironico ma a sua volta raffinato.

Giuseppe Alletto utilizza materiali particolari; è pittore, disegnatore, fotografo, ma non disdegna l’uso del collage, vari tipi di metalli, plastiche e gomme. Le sue opere sono idealmente distinte in tre macrosezioni che lui ama definire Atti in omaggio alla tradizione della Tragedia Greca e presentano come fil rouge la riflessione sull’Uomo prima e sul possibile superamento della dimensione Umana stessa in un secondo momento (da quai certi riferimenti al Nichilismo che possiamo riscontrare nella sua arte e in particolare nella serie della “Distruzione”). Il pittore sembra amare di Battiato la straordinaria versatilità che lo ha visto spaziare, nel corso degli anni, dalla canzone autorale alla musica pop, dalle sonorità etniche all’opera lirica e all’elettronica.

Il Maestro è autore di canzoni straordinarie per sé stesso e per altri (soprattutto per tante voci femminili), indimenticabili rimangono brani quali La Cura, Voglio vederti danzare, Centro di gravità permanente.

Il cantautore ha diretto anche diversi film tra cui Perduto amor e Musikante su Ludwig van Beethoven presentato alla Mostra del cinema di Venezia.

Così Giuseppe Alletto scrive in un post sulla sua pagina Facebook: “Mi giunge qui in Germania la notizia e la giornata si fa più buia/ Che la terra ti sia lieve Maestro”.