Gucci Art Wall

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Un progetto di marketing promosso dal celebre brand italiano che si basa su un’idea brillante e creativa. Sostituendo i tradizionali cartelloni pubblicitari a intere facciate di edifici il progetto affida il lancio dei nuovi prodotti della maison fiorentina ad un’artista diverso, che di volta in volta, realizza una personale interpretazione pubblicitaria.

Il primo wall è stato un’enorme tela urbana di 176 metri quadrati in Largo La Foppa, in pieno centro di Milano. L’idea, nata da un’intuizione del direttore creativo della maison Alessandro Michele è stata tanto bizzarra quanto geniale per la sua capacità di unire il marketing della moda alle mutevoli espressioni dell’arte contemporanea.

In poco tempo questa ispirazione creativa si è diffusa intorno al mondo con nuove inaugurazioni e consensi: da Londra a New York, da Hong Kong a Shanghai e Taipei fino ad arrivare a Città del Messico. I wall realizzati restano per alcuni mesi per poi venire sostituiti da nuovi effettuati da artisti diversi.

La prima illustrazione promozionale comparsa nel 2017 sul muro meneghino è firmata dall’inglese, Angelica Hickse e ha visto come protagoniste due giovani ragazze vestite Gucci, disegno realizzato per l’edizione limitata di t-shirt da lei firmate nello stesso anno per il brand. Atmosfere bucoliche per la campagna dell’artista spagnoIo Ignasi Monreal che ha celebrato la fragranza Gucci Blossom per ricreare una sua personale visione di giardino urbano.

Gucci sfrutta l’opera muraria anche per affrontare temi più importanti, per trattare nuove forme di espressione come nel 2018 con l’immagine di Marina Abramovic nella mostra ‘The Artist is Present’, curata da Maurizio Cattelan di cui Gucci era promotrice. L’incessante ricambio di immagini, idee e visioni è passata anche per murales dedicati al Prêt-à-porter per celebrare la moda dagli anni ’50 agli anni ’80. Ha fatto parlare, nell’ambito della promozione di Gucci Beauty, la recente bocca dalla dentatura assai singolare, contornata da un rossetto rosso sgargiante; un vero e proprio inno che esalta le imperfezioni che ci rendono umani. Attualmente per commemorare la collaborazione tra il brand fiorentino e North Face un enorme piumino rosso riveste l’intero palazzo del wall milanese per un effetto surreale che stupisce piacevolmente.

Un progetto di marketing davvero riuscito se si considera anche la cosiddetta “instargrammabilità” della Wall dalla quale consegue la condivisione e diffusione sui social!

F. Di Carlo