A Palazzo di Varignana con la dottoressa Acquaviva
L’inizio dell’autunno è il periodo ideale per prendersi cura di sé. Anche noi abbiamo bisogno di cicli, di soste, di momenti per crescere e di altri per rigenerarci. In un mondo che corre senza tregua, fermarsi e concedersi una pausa salutare non è solo un lusso, ma diventa una necessità. Palazzo di Varignana, magnifico resort sulle colline bolognesi, offre la possibilità di farlo in un contesto unico, dove la bellezza si intreccia con la scienza più avanzata.

È proprio in questo contesto che entra in scena una professionista che ha fatto della salute integrata la sua missione: Annamaria Acquaviva. La dottoressa Acquaviva è Direttore Scientifico di Palazzo di Varignana. Dietista, nutrizionista e farmacista, laureata prima in Farmacia e poi in Dietistica. Autrice del libro Health Revolution – I 5 Pilastri della Salute – partecipa a conferenze, programmi televisivi e campagne educative. Oltre vent’anni di esperienza e una solida formazione accademica, l’hanno portata a sviluppare una visione chiara: il benessere non si ottiene con soluzioni rapide, ma anche con un approccio olistico che tenga conto della complessità dell’individuo. Con questa filosofia ha ideato il Metodo Acquaviva, che si fonda su cinque pilastri essenziali: nutrizione, attività fisica, armonia interiore, sonno rigenerante e integrazione cosmetica e nutraceutica. Un sistema che non solo promuove la salute, ma favorisce longevità e rigenerazione, aiutando le persone a ritrovare equilibrio e vitalità.

Acquaviva a Palazzo di Varignana ha sviluppato “Health & Wellness Retreats”, programmi tematici che accompagnano gli ospiti in percorsi di rigenerazione personalizzati. Ogni “ritiro” ha un obiettivo specifico: dalla longevità (Golden Age) alla perdita di peso (Slim) fino al miglioramento del sonno (Deep Sleep). Tra tutti, il Detox Retreat è il protagonista di questa stagione: due notti pensate per liberare il corpo dalle tossine accumulate, risvegliare le energie sopite e ritrovare una sensazione di leggerezza e vitalità. Il percorso comprende alimentazione funzionale, sessioni di mindfulness, movimento consapevole e trattamenti SPA mirati, creando un’esperienza che va oltre il semplice relax. Grazie a un approccio scientifico basato su analisi come la valutazione della composizione corporea o dello stress ossidativo, ogni ospite riceve un programma su misura.
Abbiamo incontrato Annamaria Acquaviva per conoscere da vicino il suo operato.
Come si applica concretamente il Metodo Acquaviva a Palazzo di Varignana? Il Metodo Acquaviva è l’approccio scientifico che ho sviluppato e descritto nel libro Health Revolution. I 5 pilastri della salute, frutto di oltre 20 anni di esperienza professionale, e che oggi guida gli Heallth& Wellness Retreat a Palazzo di Varignana. Si tratta di un approccio integrato e personalizzato, che non si esaurisce nei giorni del soggiorno, ma che diventa il punto di partenza per un cambiamento reale, capace di incidere sullo stile di vita e favorire la longevità. Oggi sappiamo che circa il 70-75% della nostra aspettativa e qualità di vita dipendono dalle scelte quotidiane. Possiamo letteralmente “accendere o spegnere” i geni della salute o della malattia: è su questa evidenza che si fondano i 5 pilastri del Metodo Acquaviva – nutrizione funzionale, armonia interiore, attività fisica, sonno e riposo, integrazione mirata. Ogni Retreat – Detox, Deep Sleep, Slim, Longevity, Stress Release, In-Forma o Golden Age – è costruito su queste basi e calibrato sui bisogni individuali, così che l’esperienza sia autenticamente “trasformativa” ed efficace.

Tra i Retreats che proponete – come Detox, Deep Sleep o Longevity – quali sono i più richiesti e quali benefici immediati offrono agli ospiti? Tra i programmi più richiesti, in tutte le stagioni, c’è lo Stress Release, pensato per ridurre le tensioni e ritrovare equilibrio – un tema molto attuale, visto che lo stress oggi è una condizione estremamente diffusa. Molto ricercato è il retreat Slim è dedicato al dimagrimento intenso e consapevole, mentre il Detox è ideale per alleggerire l’organismo e recuperare vitalità in tempi rapidi. Il Deep Sleep risponde a un bisogno crescente: migliorare la qualità del sonno. Stanno suscitando grande interesse anche i programmi tematici come In-Forma, per ritrovare energia e vitalità, e Golden Age, che accompagna la fase della menopausa valorizzandone i molteplici aspetti. Infine, il Longevity rappresenta un vero investimento a lungo termine: un percorso che lavora in profondità sulla prevenzione e sul rallentamento dell’invecchiamento.

Quali analisi e strumenti diagnostici utilizzate per personalizzare i programmi in base alle esigenze di ogni ospite? Il punto di partenza è sempre la medicina di precisione. Nel mio studio mi avvalgo di test epigenetici e di una bioimpedenziometria evoluta che rileva parametri fondamentali come lo stress ossidativo, la salute delle ossa e l’attività metabolica. Per il sonno utilizzo un actigrafo validato scientificamente, che consente un’analisi accurata della quantità e della qualità del riposo. Si aggiungono inoltre valutazioni specifiche come l’analisi della pelle in SPA. Il risultato è una vera e propria carta d’identità della salute della persona, su cui disegnare un percorso altamente personalizzato, basato anche su un ascolto attento ed empatico delle abitudini e della storia di vita del paziente.


L’alimentazione è un elemento centrale nei Retreats? Come vengono studiati i menu e in che modo la produzione agricola interna contribuisce a offrire prodotti a km 0 e di alta qualità? L’alimentazione funzionale è il primo pilastro del Metodo. Ho unito le mie competenze di dietista- nutrizionista e farmacista con la creatività dei nostri chef, per creare piatti che uniscono gusto ed efficacia. Nel menù del Ginkgo Longevity Restaurant – aperto sia agli ospiti interni sia al pubblico esterno – proponiamo combinazioni strategiche di superfood e nutraceutici che sostengono il sistema immunitario, contrastano lo stress ossidativo, migliorano le performance fisiche e cognitive e rispettano protocolli specifici, come il low-FODMAP (per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile, escludendo ad esempio aglio e cipolla) o il protocollo MIND (per il supporto delle funzioni cognitive). Si tratta di una cucina antinfiammatoria e “nutrigenomica”, capace di dialogare con i geni della longevità e di supportare attivamente il nostro sistema immunitario. Un grande valore aggiunto è rappresentato dalla nostra azienda agricola, che ci fornisce ingredienti freschi e a km 0, tra cui un olio extravergine d’oliva pluripremiato a livello internazionale, vera eccellenza del territorio. Dietro ogni piatto del Ginkgo Longevity Restaurant c’è scienza, ma ciò che conquista davvero è l’esperienza sensoriale: il gusto unico e il piacere raffinato di ogni piatto, reso possibile dalla passione, dalla creatività e dal talento dei nostri chef.


Che ruolo giocano pratiche come yoga, mindfulness e meditazione nei vostri programmi dedicati allo stress e al benessere psicofisico? Sono pratiche molto importanti, presenti nei nostri Retreat. La meditazione, come altre attività che possono regalarci armonia interiore, sono imprescindibili nella vita delle persone. Spesso una vacanza è il momento ideale per ritrovare quella serenità che nelle corse di ogni giorno è facile perdere. Come operatore di mindfulness accompagno gli ospiti con il mio team durante il soggiorno, non li incontro solo nello studio professionale. Al ristorante Ginkgo mi siedo a tavola con loro nell’esperienza di Mindful Eating, per imparare a provare la vera soddisfazione piacere nel cibo, in un’esperienza che si conclude con un assaggio a occhi chiusi. Il Green Bathing è un percorso di Mindfulness nel giardino di villa Amagioia, considerato tra i 100 giardini più belli d’Italia all’interno del prestigioso network: Grandi Giardini Italiani, fino a sessioni di meditazione e tecniche di rilassamento e di respirazione. Sono esperienze piacevoli che chiamiamo trasformative: aiutano a riconoscere la fame emotiva, a vivere il cibo con più soddisfazione e a portare a casa strumenti concreti da utilizzare ogni giorno.

Qual è il profilo tipico della vostra clientela: più ospiti internazionali, italiani, signore che vogliono tornare in forma, manager stressati, o persone che cercano un vero percorso di rigenerazione? La nostra clientela è composta da ospiti sia italiani sia internazionali, generalmente persone molto preparate e consapevoli che desiderano investire sulla propria salute. Accogliamo manager che vogliono migliorare le performance e ridurre lo stress, dopo periodi di burnout, ma spesso anche sportivi, o professionisti del mondo dello spettacolo per i quali la rigenerazione, il dimagrimento e la forma fisica sono assolutamente importanti prima di affrontare eventi impegnativi. Negli ultimi anni stiamo registrando un crescente interesse anche da parte delle donne in menopausa, che trovano nei nostri percorsi un programma mirato e sfaccettato per affrontare al meglio questa fase della vita. Ma non mancano le famiglie che desiderano acquisire abitudini sane da trasmettere ai figli e vivere esperienze che fin da piccoli li educa no ad una vita sana anche attraverso Cooking class e attività fisica condivisa. Sono una mamma oltre che Dietista, e a alla nutrizione infantile o delicato il mio primo libro bambini a tavola, quasi un gioco e diversi progetti educativi istituzionali. Quali tecnologie innovative utilizzate oggi e come contribuiscono a migliorare i risultati dei programmi wellness? Nel mio studio oltre agli strumenti diagnostici più avanzati, come test epigenetici, analisi della composizione corporea e actigrafia per il sonno, mi avvalgo di tecnologie innovative che permettono di ottenere dati oggettivi e scientificamente validati. Queste informazioni consentono di personalizzare con precisione il percorso e di monitorare i progressi in tempo reale, offrendo così agli ospiti un’esperienza che coniuga scienza e benessere.


In che modo i Retreat favoriscono un cambiamento duraturo nello stile di vita? I miei programmi sono sempre costruiti per obiettivi, non per risultati temporanei. Questo approccio permette di accompagnare l’ospite non solo durante il soggiorno, ma anche dopo il rientro a casa. Molti tornano periodicamente oppure continuano a essere seguiti a distanza. L’obiettivo è trasmettere strumenti concreti e abitudini sostenibili che diventino parte integrante della vita quotidiana, perché il benessere non si esaurisce in pochi giorni, ma è un vero e proprio stile di vita.

Quali sono le principali sfide tra lusso, scienza e sostenibilità? Quando sono arrivata a Palazzo di Varignana il mio obiettivo non era creare una clinica, ma valorizzare gli straordinari asset del resort. Credo infatti che oggi il vero lusso sia il benessere, la longevità e il contatto con la natura. Abbiamo integrato un approccio scientifico con un modello esperienziale unico: dal viaggio trasformativo che inizia nella nostra carrozza d’epoca del 1921, fino alle esperienze immersive nei giardini, come quello di Villa Maggioia, riconosciuto tra i 100 più belli d’Italia. È provato che la bellezza, l’arte e la natura hanno un impatto diretto sul benessere psicofisico. Il nostro impegno è offrire esperienze raffinate e allo stesso tempo sostenibili, valorizzando il territorio e garantendo un equilibrio tra lusso e responsabilità.

Come immagina Palazzo di Varignana tra 5 o 10 anni? La consapevolezza dell’importanza dello stile di vita è in forte crescita e credo che in futuro il benessere e la longevità saranno sempre più considerati un bene prezioso. Mi auguro che Palazzo di Varignana continui a essere riconosciuto come un punto di riferimento internazionale in questo ambito, un luogo capace di offrire esperienze trasformative fondate su scienza, natura e bellezza. Il mio obiettivo è che ogni ospite possa portare con sé non solo un ricordo piacevole, ma un reale cambiamento nelle proprie abitudini, capace di accompagnarlo nella vita di tutti i giorni. Mi auguro quindi che i nostri ospiti possano sempre di più apprezzare questi programmi nello splendido paradiso di Palazzo di Varignana: ci troviamo infatti al centro di un’azienda agricola di 650 ettari fatta di oliveti, frutteti, orti, vigneti, laghi, uno scenografico anfiteatro di pietra tra le vigne e torri che custodiscono la storia di questo territorio. Un contesto unico che unisce natura, cultura e scienza e che desideriamo rendere sempre più un modello di longevità e benessere.
https://www.palazzodivarignana.com
Donatella Luccarini
