La luce della Provenza

Arte, Francia, Turismo

Questo è il momento ideale per visitare il Sud della Francia, dove la bella stagione continua anche nel periodo autunnale. Finita l’estate le temperature sono piacevoli, i luoghi meno affollati e si può godere a pieno di un territorio vario che con la sua luce intensa ha attirato pittori da tutto il mondo. Ed è proprio sulle tracce di questi artisti che inizia il nostro itinerario dove natura e arte si intrecciano in scenari che
trasformano ogni sguardo in una tela da ricordare. Da Paul Cèzanne a Vincent van Gogh che ne hanno catturato l’essenza nei loro capolavori, ad altri maestri che hanno saputo interpretare l’intensità dei paesaggi e dei suoi abitanti.

Aix-en-Provence

Hotel de Ville e Torre dell’Orologio @Thomas Luppo

Il 2025 è stato designato come “Anno di Cézanne” in onore del pittore. Questo riconoscimento coincide con una serie di iniziative culturali e restauri significativi nella sua città natale Aix-en-Provence. Ricordiamo la mostra internazionale Cézanne au Jas de Bouffan al Musée Granet, che continua fino al 12 ottobre 2025. L’esposizione presente circa 130 opere, tra cui dipinti, prestiti da musei di tutto il mondo e una nuova scoperta: un affresco nascosto a lui attribuito, rivelato durante il restauro della sua casa di famiglia la Bastide du Jas de Bouffan. Inoltre la riapertura al pubblico della Bastide e del suo Atelier des Lauves, luoghi significativi nella vita e nell’opera dell’artista.

Atelier des Lauves, @Thomas Luppo

Gli eventi si susseguono in diversi luoghi: il Musée du Vieil Aix propone un viaggio nella memoria collettiva della città con Cézanne visto da Aix, il Pavillon de Vendôme ripercorre le prime grandi retrospettive dedicate al maestro con L’expo des expos, e la Galerie de la Manufacture accoglie i più piccoli con la Petite Galerie Cézanne, un percorso interattivo e sensoriale pensato per avvicinare i bambini all’arte. https://www.lamanufacture-aix.fr/

Les Carrières de Bibémus che ispirarono Paul Cézanne

L’itinerario si estende anche ai luoghi naturali che hanno ispirato il pittore, come i sentieri di Mont Sainte-Victoire e le Carrières de Bibémus, ex cave di pietra d’ocra. Qui, tra rocce geometriche, pini e luce mediterranea, sono nate opere iconiche come Le rocher rouge, in cui natura e arte si fondono in armonia. Oggi le Carrières e la celebre Route Cézanne vengono ripensati come percorsi immersivi, tra pannelli
didattici e camminate nella natura che riportano lo spettatore negli stessi scenari che entrarono nei quadri più celebri.

Il Cabanon di Cézanne nelle Carrières de Bibémus

L’omaggio non è solo artistico ma anche culturale e conviviale con ventuno ristoratori che propongono menù ispirati a Cézanne, scelti dall’ex chef dell’Eliseo Guillaume Gomez. Tra novità, mostre diffuse e paesaggi riscoperti, il 2025 è l’anno in cui Aix glorifica pienamente il suo maestro, offrendo a chi la visita un’immersione totale nella vita del pittore che seppe trasformare la luce della Provenza in arte universale. Questa dinamica città è una meta dove storia, arte e convivialità si fondono armoniosamente. Le eleganti strade pedonali, i palazzi storici, i mercati, i vivaci caffè e ristoranti all’aperto la rendono un luogo a misura d’uomo, perfetto per passeggiare e respirare un’atmosfera in perfetto stile “Côté Sud”.

Portale della cattedrale di Saint Sauveur
La Place des Precheurs con l’omonima fontana

D’obbligo la classica promenade sul Cours Mirabeau per ammirare la Fontana della Rotonde, le raffinate boutique e i mercatini temporanei. Qui, all’ombra di platani secolari che in autunno si tingono di giallo e arancione, è bello concedersi una pausa golosa nei caratteristici locali in ogni momento della giornata. Da vedere la Cattedrale di Saint-Sauveur in Place des Martyrs de la Résistance, a pochi passi da Place de l’Hôtel de Ville e dalla Torre dell’Orologio. La struttura unisce stili dal V al XVII secolo: romano, gotico e barocco, dove spiccano il portale, il trittico del Burnier e il chiostro medievale. https://travel.aixenprovencetourism.com/en/

La Bastide aperta al pubblico

La Bastide du Jas de Bouffan
Manifesto della mostra

La storica residenza della famiglia Cézanne, la Bastide du Jas de Bouffan è immersa in un ampio parco che offre scorci naturali spesso presenti nei dipinti dell’artista. La casa, recentemente restaurata, mostra stanze, affreschi e oggetti legati alla sua vita quotidiana. Tra le recenti scoperte, l’affresco decorativo nascosto, attribuito a Cézanne, testimonia il legame profondo con la sua residenza. Tour guidati in francese e inglese permettono di esplorare gli spazi della Bastide e rivivere l’esperienza creativa di uno dei grandi maestri della pittura moderna.

I nostri consigli:

Se volete provare il meglio dell’ospitalità e della ristorazione l’indirizzo giusto è Villa Gallici. Un gioiello d’accoglienza che saprà soddisfare anche gli ospiti più esigenti. Concedersi un pranzo o una cena al ristorante La Taula Gallici è certamente un’esperienza indimenticabile. 18 Av. de la Violette, 13100 Aix-en-Provence. https://www.villagallici.com/fr/ https://www.villagallici.com/fr/restaurant.html

Ristorante di Villa Gallici a Aix-en-Provence

Un delizioso ristorante di cucina provenzale è Les Galinas che propone cucina locale. Piatti di ottimo pesce e carne da allevamenti bio. Molto fornita la carta dei vini.https://lesgalinas.eatbu.com/?lang=fr

Hôtel Aquabella & Spa è un bel albergo con piscina e centro benessere. Perfetto per un soggiorno a tutto relax e comfort a due passi dal centro storico. 2 Rue des Étuves, 13100 Aix-en-Provence. https://www.aquabella.fr/

Arles

Anfiteatro di Arles
Duomo di Arles

Lungo le sponde del Rodano troviamo Arles che conserva straordinari resti dell’epoca romana, come l’anfiteatro, il teatro antico e le terme di Costantino. Qui si respira un’atmosfera unica. Un connubio tra la sua storia millenaria e il lento fluire della vita provenzale. Le vie acciottolate, le piazze animate, i colori caldi delle facciate dei palazzi e la luce intensa che da sempre affascina viaggiatori e artisti. Resa famosa in tutto il mondo da Vincent van Gogh che qui trascorse un periodo fondamentale della sua vita. Quando il pittore olandese arrivò nel febbraio del 1888, cercava un luogo che gli regalasse quella luminosità limpida e vibrante che aveva sempre inseguito. In una lettera al fratello Theo, scrisse di aver finalmente trovato la “luce del Giappone” , un bagliore unico capace di esaltare i colori e dare vita alle forme. In poco più di un anno, tra il 1888 e il 1889, Van Gogh dipinse oltre trecento opere: paesaggi, ritratti e scorci urbani che sono considerati capolavori assoluti.

L’Espace Van Gogh, ex ospedale
Corner antiche foto ad Arles

Arles, con i suoi campi di girasoli, i cieli mutevoli e i caffè affollati, divenne per Van Gogh una fonte inesauribile di ispirazione. Si stabilì nella celebre Casa Gialla, dove sognava di creare una sorta di “comune artistica” insieme ad altri pittori. Per un breve periodo condivise questo progetto con Paul Gauguin, ma la convivenza tra i due, seppur creativamente feconda, si rivelò burrascosa e finì in modo drammatico, con la lite che portò Van Gogh all’estremo gesto dell’orecchio tagliato. Nonostante queste difficoltà, realizzò alcune delle sue opere più celebri: I girasoli, La camera di Arles, Terrazza del caffè la sera e Notte stellata sul Rodano. In questi dipinti, la città non è solo uno sfondo, ma diventa protagonista raccontata attraverso pennellate dense e colori vibranti.

Lungo il fiume Rodano
Passeggiando per Arles

Si celebra la sua presenza con un itinerario che permette ai visitatori di camminare nei luoghi che lo hanno ispirato. In Place du Forum dove si trova il caffè immortalato in Terrazza del caffè la sera, che ancora conserva l’atmosfera del dipinto. Passeggiando lungo le sponde del fiume, si può ammirare il panorama che ispirò Notte stellata del fiume. L’Espace Van Gogh, l’ex ospedale dove l’artista fu ricoverato, presenta uno spazio culturale con mostre e un giardino che ricorda quello raffigurato in uno dei suoi quadri. Poco fuori città, si può vedere la ricostruzione del Pont de Langlois, il caratteristico ponte levatoio che Van Gogh ritrasse più volte, affascinato dalla sua semplicità in armonia con la natura circostante. Nel 2014 è stata inaugurata la Fondazione Vincent van Gogh, nell’Hôtel Léautaud de Donines. La fondazione celebra l’eredità dell’artista e ne esplora l’influenza sull’arte contemporanea, ospitando mostre temporanee che mettono in dialogo Van Gogh con artisti moderni. https://www.fondation-vincentvangogh-arles.org/

Fondazione Vincent Van Gogh
Scultura di Van Gogh nel parco

Arles ha tanto da offrire, ospita eventi culturali di grande rilievo come il prestigioso Les Rencontres d’Arles, il festival internazionale della fotografia che accoglie appassionati da tutto il mondo. OFF Arles è il festival parallelo alle Rencontres, più accessibile e sperimentale con oltre 100 esposizioni gratuite, workshop e proiezioni. La Fondazione Luma, importante centro di arte contemporanea dove spicca la Luma Tower progettata da Frank Gehry, simbolo della rigenerazione urbana e della fusione tra arte, architettura e paesaggio. Les Rencontres d’Arles 34 rue du docteur Fanton https://www.rencontres-arles.com/ https://festivaloffarles.com/, https://www.luma.org/fr/arles.html

Hôtel Amphithéâtre di Arles

Dove soggiornare: Hôtel Amphithéâtre a due passi dall’antico anfiteatro romano, unisce fascino storico e comfort moderno, offrendo un soggiorno autentico nel cuore della città. Hôtel Amphithéâtre 5 Rue Diderot, 13200 Arles.

Un simpatico ristorante è Páou, nelle vie del centro propone una cucina creativa e stagionale. L’ambiente è molto accogliente. Páou 22 Place Paul Doumer, 13200 Arles. https://www.paou-arles.fr/.

Altra pausa gustosa è a Le Plaza-La Paillotte, un locale che presenta piatti tradizionali della cucina provenzale. Carne e pesce perfettamente grigliati in un ambiente vivace. Le Plaza-La Paillotte 28 Rue du Dr Fanton, 13200 Arles. https://restaurants.sugg1144.com/restaurant/le-plaza-la-paillotte-a-arles.html

Saint-Rémy-de-Provence

Autoritratto a Saint-Paul-de-Mausole

Questa elegante cittadina dalla tipica atmosfera provenzale è conosciuta per il suo legame con Van Gogh, che qui visse un periodo cruciale della sua vita. Da maggio 1889 a maggio 1890, fu ricoverato volontariamente nell’ospedale psichiatrico Saint- Paul-de-Mausole, un ex monastero trasformato in struttura sanitaria, appena fuori dal centro di Saint-Rémy. Durante quest’anno, segnato da grande fragilità psicologica, qui trovò un rifugio, un luogo di calma dove continuare a dipingere con estrema intensità. Nonostante le cure psichiatriche e il contesto ospedaliero, l’artista realizzò circa 150 quadri e 100 disegni ispirati al paesaggio circostante. Campi di grano, uliveti, cipressi, tutto quello che vedeva dalla finestra della sua camera divennero soggetti ricorrenti nelle sue opere come “Iris”, “Il campo di grano con mietitore” e la “Notte stellata”.

Notte stellata a Saint-Paul-de-Mausole
Monastero di Saint-Paul-de-Mausole

Oggi il monastero di Saint-Paul-de-Mausole, perfettamente conservato, custodisce una ricostruzione della stanza di Van Gogh e l’atmosfera di quell’epoca. Magnifici i giardini e il chiostro dove si respira una pace che ci riconduce alla sensibilità artistica e spirituale del pittore. Il sito è visitabile con rispetto per la tranquillità del luogo e rappresenta un “pellegrinaggio culturale” da non perdere. Centre culturel Saint-Paul de Mausole -Chemin Saint-Paul- 13210 Saint-Rémy de Provence. https://www.saintpauldemausole.fr/van-gogh.html

Monastero di Saint-Paul-de-Mausole
Chiostro del monastero

Se siete da queste parti consigliamo una sosta golosa a L’Aile ou la cuisse, un ristorante accogliente nel cuore del centro storico di Saint-Rémy dove autenticità e gusto si incontrano. Il locale offre piatti generosi ispirati alla cucina francese e mediterranea con materie prime locali e stagionali. L’Aile ou la cuisse 34 Bd Mirabeau, 13210 Saint-Rémy-de-Provence. https://www.laile-ou-lacuisse.fr/

Ristorante L’Aile ou la cuisse

Un viaggio nell’arte provenzale

Poco distante da Saint-Rémy a Graveson si trova il Musée de Région Auguste Chabaud, inaugurato nel 1992. Dedicato al pittore e scultore Auguste Chabaud (1882-1955), il museo offre uno sguardo sulla sua arte fauve ed espressionista. Chabaud, contemporaneo di Henri Matisse e André Derain, fonde nella sua pittura la luce mediterranea con una profondità emotiva intensa. Dopo gli studi all’École des beaux-arts di Avignone e un periodo a Parigi, tornò in Provenza, dove i paesaggi delle Alpilles e la vita quotidiana dei villaggi alimentarono la sua produzione artistica.

Musée Auguste Chabaud a Graveson

Lo spazio ospita una collezione permanente di dipinti, sculture e disegni, oltre a mostre temporanee che esplorano temi legati all’opera di Chabaud e a quella di altri artisti contemporanei. Musée Auguste Chabaud 41 Cours national, 13690 Graveson. https://www.museechabaud.com/musee

L’Estaque: il villaggio dei pittori

Proseguendo verso Marsiglia troviamo L’Estaque, un antico villaggio di pescatori. Tra il XIX e il XX secolo, divenne una vera fucina di ispirazione per tanti artisti. Paul Cézanne, affascinato dalla luce, dal mare e dai tetti del villaggio, vi dipinse circa ottanta opere, trasformando scorci quotidiani in icone di modernità. Georges Braque, futuro padre del Cubismo, trovò nel borgo stimoli per le sue prime sperimentazioni artistiche. Raoul Dufy catturava porti e piazze con colori vivaci e dinamici, mentre Auguste Chabaud immortalava la vita rurale e i paesaggi provenzali. Passeggiando tra le viuzze e i tetti de L’Estaque, si percepisce ancora la magia che affascinò questi pittori: luce, architettura e natura si incontrano in scenari perfetti da dipingere.

Marsiglia al tramonto

Marsiglia: mostre autunnali

La città si conferma vibrante e dinamica nel panorama artistico europeo con un calendario ricco di mostre di grande interesse. Attualmente spicca l’installazione monumentale “Mère We Sea” di Laure Prouvost, ospitata al Centre de la Vieille Charité, propone un’esperienza onirica e multisensoriale ispirata alla storia e alle memorie del quartiere Panier. Questa mostra, aperta fino a gennaio 2026, rappresenta un invito a scoprire Marsiglia attraverso una visione artistica contemporanea e coinvolgente. Il Musée Cantini fino al 28 settembre 2025 ospita la mostra di Alberto Giacometti -Sculpter le Vide, una retrospettiva che esplora il tema del vuoto attraverso sculture, dipinti e disegni, offrendo una visione approfondita del suo universo artistico. Il museo, in un elegante palazzo del XVII secolo, custodisce una delle più importanti collezioni d’arte moderna in Francia, dal 1900 al 1960. Le opere spaziano dal puntinismo al fauvismo, dal cubismo all’astrazione e al surrealismo, con nomi come Cézanne, Derain, Kandinsky, Miró, Ernst, Bacon e Giacometti, rendendo il museo un punto di riferimento culturale imprescindibile. Musée Cantini 19 Rue Grignan, 13006 Marseille, France. https://musees.marseille.fr/musee-cantini-0

Musée Cantini a Marsiglia
Giacometti

Per gli amanti delle arti segnaliamo la sesta edizione della Fiera Internazionale d’Arte Contemporanea art3f, dal 28 al 30 novembre al Parc Chanot, presenta una panoramica completa su pittura, scultura e fotografia con artisti provenienti da tutto il mondo. Non si può parlare di Marsiglia senza citare il Mucem che fino al 2 novembre 2025 ospita la mostra “Amazigh: Cycles, Jewelry, and Symbols”, dedicata alla ricca cultura Amazigh del Marocco. Frutto di una collaborazione con la Jardin Majorelle Foundation di Marrakech, l’esposizione esplora i simboli tradizionali, i cicli della vita e la trasmissione delle narrazioni visive attraverso i secoli. La mostra presenta gioielli, oggetti d’arte e decorazioni che raccontano storie e tradizioni dal XIX secolo fino ai giorni nostri, mettendo in luce la maestria artigianale e la profondità simbolica della cultura Amazigh.

Marsiglia, Vieux-Port al tramonto

Un’occasione imperdibile per conoscere un patrimonio culturale affascinante e spesso poco conosciuto al di fuori del Nord Africa. Ottimo indirizzo per soggiornare è l’Hôtel Mercure Marseille Canebière, vicino al Vieux-Port dispone di stanze confortevoli e di un buon ristorante Le Capucin. https://all.accor.com/hotel/A0D3/index.fr.shtml

Pranzo al Jardin Montgrand

Un ristorante delizioso all’interno di un elegante albergo con un bello spazio per pranzare all’aperto è il Jardin Montgrand. Hôtel Maison Montgrand Vieux-Port 35 Rue Montgrand, 13006 Marseille, France. https://www.hotel-maison-montgrand.com/

Un luogo unico in città è Les Arcenaulx. Un ristorante speciale dove si cena tra oggetti particolari e libri antichi. Cucina internazionale, francese e creativa con una carta dei vini eccezionale. Siamo a due passi dal Vieux-Port.

La foto in apertura rappresenta la Bastide du Jas de Bouffan, residenza della famiglia Cezanne @Michel Fraisset

Si ringrazia: www.ccif-marseille.com, www.departement13.fr, www.myprovence.fr

Donatella Luccarini