Marche tra arte, danza e artigianato

Arte, Cultura, Danza

Un weekend nelle Marche alla scoperta del territorio attorno a Montegiorgio, in provincia di Fermo, per conoscere da vicino il progetto “Arte & Artigianato”. L’iniziativa, promossa dai GAL marchigiani con il GAL Flaminia Cesano capofila, è volta a valorizzare il patrimonio culturale e artistico della regione. Un itinerario attraverso borghi storici, piazze, botteghe artigiane e antichi teatri, autentici gioielli da scoprire. Un laboratorio culturale radicato nel territorio ma aperto al mondo capace di raccontare in maniera nuova una regione che ha fatto della bellezza, della sapienza manuale e dell’arte di vivere la propria cifra distintiva.

Teatro Domenico Alaleona a Montegiorgio

La nostra visita è iniziata dal Teatro Domenico Alaleona, dedicato all’omonimo musicista, che rappresenta uno dei luoghi più significativi della vita culturale del borgo. Oggi l’edificio ospita 300 posti, con 50 palchi e loggione. Nel foyer del teatro abbiamo assistito a dimostrazioni artigiane dal vivo. Arianna Pangrazi, titolare dell’atelier Aria di Monte Urano, esperta nella lavorazione di pelli pregiate, ha presentato il laboratorio “Patchwork Creativo – Riflesso dell’Arte”. Si tratta di un’attività di assemblaggio di forme in pellame colorato, dove noi spettatori abbiamo partecipato creando un bracciale personalizzato.

Le creazioni di Arianna Pangrazi

Poco distante, Matteo Torresi, General Manager del Calzaturificio 3T di Sant’Elpidio a Mare, ha realizzato dal vivo un paio di sandali, offrendo ai presenti un’occasione unica di assistere alla maestria manuale e all’attenzione ai dettagli che caratterizzano la sua produzione artigianale di alta qualità.

Matteo Torresi realizza a mano i sandali

Intanto le danzatrici facevano incursioni nel foyer esibendosi a due passi dagli artigiani prima dello spettacolo. Attraverso l’incontro tra il movimento degli artisti e la maestria degli artigiani, questo progetto restituisce voce e visibilità a un patrimonio spesso dimenticato, contribuendo a costruire un futuro in cui la cultura non è solo memoria, ma anche possibilità.

Le ballerine durante lo spettacolo

Molto bello lo spettacolo, concept e regia di Patrizia Salvatori, con le coreografie firmate da importanti figure del panorama coreutico nazionale come Milena Zullo, Daniela Maccari, Ilenja Rossi, Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati. I danzatori si sono esibiti con oggetti di scena creati appositamente dagli artigiani coinvolti, fra cui le sculture tattili sonore in ceramica realizzate da Ambra Lorito. Cappelli, sedie, abiti sartoriali, manufatti di legatoria e tante altre creazioni hanno preso vita attraverso i movimenti dei giovani artisti provenienti da tutta la regione, regalando al pubblico uno spettacolo emozionante e inaspettato. Il ritmo energico del rullante di Alberto Biancucci di Drum Art ha accompagnato una performance.

Le ballerine durante lo spettacolo

A Petritoli merita una visita il Teatro storico dell’Iride. Costruito tra il 1873 e il 1877 su iniziativa del sindaco Corrado Corradi con il contributo di cittadini e del Comune, è un’elegante testimonianza dell’arte ottocentesca.

Teatro dell’Iride a Petritoli

A Monterubbiano il Teatro Vincenzo Pagani, inaugurato nel 1875 lungo Via Roma nell’area del palazzo cinquecentesco “Il Palazzaccio”, dedicato al pittore omonimo e progettato dall’architetto Francesco Ridolfi di Ancona.

La cappella “segreta” a Montegiorgio

A proposito di Montegiorgio, ci teniamo a sottolineare che è un’affascinante cittadina situata su un colle a 411 metri di altitudine nella Media Valle del Tenna. La sua posizione panoramica e strategica è arricchita da un importante patrimonio archeologico, con reperti risalenti alle epoche picena e romana. Il centro storico è circondato da mura medievali che conservano resti di torri e porte d’ingresso, tra cui Porta San Giovanni, Porta Sant’Andrea, Porta San Nicolò e Porta Santa Maria. Le vie strette e i vicoli di contrada San Nicolò sono immersi in un’atmosfera d’altri tempi. Tra gli edifici di rilievo, oltre al teatro Domenico Alaleona, il monumento a Salvo D’Acquisto nel Parco della Rimembranza, e diverse chiese barocche e medievali come San Michele Arcangelo, i SS. Giovanni Battista e Benedetto e San Andrea, quest’ultima con la celebre pala “Madonna dell’umiltà” di Francescuccio Ghissi del 1374. La cittadina unisce storia, arte e paesaggi suggestivi, offrendo un affascinante esempio di patrimonio culturale e architettonico.

GLI ARTIGIANI

Legatoria Ars Antiqua a Montegiorgio

A Montegiorgio la Legatoria Ars Antiqua di Maria Letizia Ranucci, artigiana del libro, crea opere uniche combinando materiali di recupero e pregiati, utilizzando tecniche semplici come la collatura della carta. L’ambiente offre un’esperienza sensoriale e culturale, valorizzando l’estetica e la storia dei libri antichi e moderni. Abbiamo partecipato ad un laboratorio sulla tecnica della carta a colla, molto diffusa in passato in Italia, utilizzata per copertine, rivestimenti e decorazioni. Questa tecnica, economica e facile, è nata come alternativa alle carte pregiate di Firenze, consentendo agli artigiani di esprimere creatività con materiali poveri. In passato, la carta a colla veniva anche usata per rivestire carte da gioco e altri oggetti.

Nicola Alessandrini nell’Antica Bottega di Indoratura e Restauro
Antica Bottega di Indoratura e Restauro

Sempre a Montegiorgio, l’Antica Bottega di Indoratura e Restauro di Nicola Alessandrini tramanda da sette generazioni, fin dai primi anni 1800, l’arte dell’indoratura su supporto ligneo, con tecniche tradizionali medievali. Nicola, con oltre 20 anni di esperienza, continua la tradizione di famiglia realizzando opere dorate, argentate o meccate a foglia, usando materiali naturali (vegetali, animali, minerali) e oro zecchino, secondo la tecnica del guazzo su bolo o terra di Armenia. Il lavoro è interamente manuale, senza macchinari, e richiede un alto livello di specializzazione. La bottega è immersa in un’atmosfera autentica con vista sui Monti Sibillini.

Atelier Axis di Carlo Forti a Montappone

A Montappone abbiamo visitato l’atelier Axis di Carlo Forti, un’eccellenza nel settore dei cappelli e degli accessori moda. Il brand del Maestro Artigiano Carlo Forti rappresenta il meglio del Made in Italy: alta qualità, attenzione ai dettagli e materiali pregiati. Dal 1966, il laboratorio combina tecniche artigianali tradizionali a idee innovative creando cappelli eleganti e personalizzati, seguendo le ultime tendenze moda. Fin dagli inizi, l’azienda si distingue per l’originalità del design e l’attenzione alla qualità, soprattutto nella produzione di cappelli da uomo e donna. Ogni pezzo nasce da uno schizzo, passa attraverso le mani sapienti degli artigiani, che tessono, tagliano, cuciono e assemblano con cura, fino a trasformarsi in un accessorio elegante e distintivo.

D. L.