Rinascimento nella Valle della Loira

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Nella storica scenografia del Castello Sforzesco, un evento d’eccezione.
Nella Biblioteca-Sala degli Archivi Weil Weiss nel cortile della Rocchetta,
aperta per l’occasione, ad ospitare la serata-evento di
presentazione di “Viva Leonardo da Vinci, 500 anni di
Rinascimento nel Centro-Valle della Loira”, una grandiosa
manifestazione inedita, culturale e soprattutto popolare, un tour
che farà tappa in 11 Paesi del mondo
E non poteva esserci luogo più adatto, in cui lo spirito di Leonardo
aleggia, in particolare nelle pitture della Sala delle Asse in corso di
restauro.

A fare gli onori di casa Filippo del Corno, Assessore alla cultura
del Comune di Milano, e Claudio Salsi, direttore del Castello
Sforzesco, che hanno salutato con entusiasmo il grande progetto di
un festival-evento, che celebrerà dell’anniversario della morte di
Leonardo, nel 1519 e della prima pietra del Castello di Chambord,
ma anche l’anno di nascita di Caterina de’ Medici, grande sovrana.
A Castello Sforzesco, in questo luogo così evocativo, sono arrivati
dalla regione Centro Valle della Loira coloro che saranno i
protagonisti di un 2019 davvero speciale, legame forte fra la
Francia e l’Italia.

E hanno ribadito il profondo legame tra Francia e Italia nel segno di
Leonardo Cyrille Rogeau, Console Generale di Francia a Milano,
François Bonneau, presidente della Regione Centro-Valle della
Loira che ha fortemente voluto questo evento nei bei tesori del
Rinascimento e del patrimonio culturale della sua Regione e
Frédéric Meyer, direttore di Atout France Italia.
Tutti hanno sottolineato l’importanza di Leonardo, dell’Umanesimo
portato da Leonardo in Francia, e della sua figura che va oltre le
definizioni di italiano o francese: Leonardo è un genio europeo, anzi
universale. E i suoi valori sono valori universali, validi oggi più che
mai, come ha testimoniato anche il professor Fiorenzo Galli,

direttore del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano (che
conserva la più ricca collezione di macchine di Leonardo)
La Valle della Loira intera è mobilitata per rendere l’evento unico e
inedito per il turismo francese, per lo spirito, per la dimensione, per
l’ambizione che lo animano.
Un evento che costituisce un grande omaggio all’Italia,
all’ispirazione e allo spirito innovatore che ha suscitato in Francia.
Un omaggio al Rinascimento e alla creatività di una corrente
artistica e culturale nata in Italia per valorizzare il patrimonio, i
castelli, le installazioni, l’espressione artistica attuale.
Un festival anche nel segno dell’ innovazione, nello spirito di
Leonardo : la regione ha saputo sviluppare una expertise sul
digitale destinata a valorizzare il patrimonio e l’esperienza turistica,
con l’impegno e il coinvolgimento dei grandi siti patrimoniali e in
particolare i grandi Castelli e con la novità dell’Histopad (fatto
sperimentare in diretta durante la presentazione) che consente
grazie alla realtà aumentata di rivedere gli interni dei castelli più
famosi (Amboise, Chambord, Blois) com’erano al tempo del
Rinascimento.
Un Festival che è anche un invito al viaggio : il numero
impressionante di eventi, di mostre, di scoperte, darà slancio a
soggiorni che puntino alla cultura e a una vera esperienza
Rinascimentale. Dalla fine di quest’anno – come ha sottolineato il
direttore di Atout France Italia Meyer – verrà avviata una
campagna di comunicazione rivolta al grande pubblico italiano,
con il coinvolgimento di tour operator e agenzie di viaggio per la
creazione e la commercializzazione di programmi e itinerari di
viaggio a tema Rinascimento nel Centro-Valle della Loira.
Fra gli oltre 500 eventi in programma, segnaliamo una serie di
eventi-top presentati nel corso della conferenza stampa:
Al Castello di Chambord, la cui fondazione risale esattamente al
1519, 500 anni fa, la mostra Chambord 1519-2019, Dall’utopia
all’opera, da Leonardo a oggi, con una ventina di laboratori di
architettura delle maggiori università internazionali, che
trasformeranno virtualmente il castello in un’utopia architettonica
del XXI secolo
Al Castello del Clos Lucè, dove Leonardo si è spento il 2 maggio
1519, verrà esposto il capolavoro dell’Arazzo dell’Ultima Cena,

copia del celebre affresco di Leonardo, tessuto in argento e seta per
il futuro re Francesco I, conservato nel Musei Vaticani e per la
prima volta esposto fuori dall’Italia
Il Castello di Amboise, dove Leonardo è sepolto, ospiterà una
mostra sul tema della morte del genio ed esporrà in particolare a
partire dal 2 maggio 2019 il dipinto di François-Guillaume Ménageot
« La morte di Leonardo da Vinci » fra le braccia di Francesco I ,
del 1781
Il Castello di Chenonceau, legato alla figura di Caterina de’
Medici, presenterà l’eccezionale recupero dell’Antica Farmacia
della Regina, che era completamente scomparsa,con pozioni,
tisane, profumi d’epoca e un’ampliamento dei giardini, oltre a un
allestimento particolare, da Natale 2018, con le cristallerie di
Sevrès di corte su una tavola lunga 40 metri, nella Galleria fatta
costruire dalla sovrana come rimando al Ponte Vecchio di Firenze.
Al Castello di Chaumont, in mostra gli arazzi della regina ed
eventi speciali, con un grande artista il cui nome è ancora segreto,
per il Festival dei Giardini, l’appuntamento-clou a Chaumont
Al Castello del Rivau, ricco di 14 magici giardini, in programma
dal 1° aprile al 5 novembre 2019 la mostra « Omaggio a
Leonardo », trasposizione in arte contemporanea dell’eredità del
Maestro, grazie agli interventi di grandi artisti di oggi nelle sale
storiche del castello, come fossero i capitoli di un grande libro sul
genio toscano

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